Buonasera a tutti. Sto sentendo molte volte per radio quasi tutte le mattine il caso Englaro. Per chi non lo sapesse è una ragazza che ha subito un incidente e adesso si trova in coma vegetativo sostenuta da una macchina fatta a posta per per lei che la nutre per no farla morire. Si sta discutendo in maniera molto forte , anche la chiesa dice la sua sullo "staccare la spina" o farla rimanere in vita. Vi riporto l'intervento sul caso. Eluana Englaro alle 5,30 è giunta in ambulanza alla casa di cura La Quiete di Udine. Il padre, che è arrivato in Friuli nel pomeriggio, aveva chiesto e ottenuto l'autorizzazione per portare via la figlia dalla clinica Beato Talamoni di Lecco dove era ricoverata e dare corso al decreto dei giudici milanesi che avevano autorizzato nello scorso luglio a interrompere alimentazione e idratazione artificiali della giovane. «Il sondino non verrà staccato e per i primi tre giorni si continuerà a nutrirla artificialmente, allo scopo di permettere al personale di verificare la situazione», ha spiegato il neurologo di Eluana, prof. Carlo Alberto Defanti. «Dopo questi tre giorni, senza staccare il sondino, verrà sospesa l'alimentazione». Inoltre, a quanto si è appreso, l'équipe che darà corso all'interruzione del trattamento vitale si costituirà in un'associazione per meglio regolare i rapporti giuridici con la struttura che ospiterà Eluana. «Fino alla fine di questa vicenda non parlerò più. Poi si vedrà se avrà un senso parlare oppure no» ha detto in serata, a Udine, Beppino Englaro, papà di Eluana, arrivato nel pomeriggio a Udine dove ha incontrato l'avvocato Giuseppe Campeis, che lo ha poi accompagnato alla casa di cura La Quiete per una visita alla figlia. Nello studio del legale - si è saputo - Beppino Englaro ha firmato gli ultimi documenti. «Sotto il profilo del diritto - ha detto Campeis - non ho alcun dubbio». E Beppino, sull'onda di questa dichiarazione del legale, ha sottolineato che «è incredibile che non si capisca. Significa essere negazionisti del diritto. Negare la concretezza, negare la realtà». Anche l'avvocato milanese Vittorio Angiolini, che cura gli interessi della famiglia ha chiesto «che l'atto finale di questa tragedia si concluda nel silenzio. E' diritto della famiglia di Eluana avere il massimo della riservatezza in questa fase». Nella clinica udinese «verrà seguito un protocollo concordato con i consulenti», il prof. Giandomenico Borasio e il prof. Defanti, per attuare «quanto previsto dalla Corte di appello di Milano». Lo ha detto il primario del primo reparto di anestesia dell'ospedale S.Maria della Misericordia di Udine, Amato De Monte, in un'intervista al Tg regionale del Friuli-Venezia Giulia. De Monte ha definito «angosciante» il viaggio da Lecco e ha detto che di Beppino Englaro lo ha colpito «il modo con cui ha espresso questo suo perseverare nel cercare di esaudire la volontà della figlia e, in particolar modo, quello di volerla liberare. Ha usato questo parola che non dimenticherò mai. Penso che Beppino sia doppiamente devastato, per la vicenda di Eluana e per la grave malattia che la moglie sta soffrendo». Secondo De Monte, «Eluana non soffrirà perché è morta 17 anni fa. Invito tutti a non pensare cosa potrebbe provare Eluana, ma a pensare se si è disposti a vegetare per 17 anni come lei».
Un accorato «appello alla coscienza di tutti» è stato lanciato dal vescovo di Udine, monsignor Pietro Brollo, per far continuare a vivere Eluana Englaro. «Faccio appello alla coscienza di tutti perché quanti hanno chiaro di essere al cospetto di una persona vivente non esitino a volerne e d esigerne la tutela, mentre quanti dubitano ancora, abbiano la sapienza e la prudenza di astenersi da qualsiasi decisione irreparabile», ha detto il vescovo.Mie considerazioni personali: questa ragazza vive da molto tempo in stato vegetativo , farla vivere cosi è come se non vivesse. Io penso che sarebbe giusto staccare la spina , so , che è una cosa molto difficile da fare so che è una cosa che la chiesa non persona perché si sta parlando di eutanasia ma io sono un realista e cm vedo le cose cosi do una mia opinione e su quest'ultima la persona che mi leggere può essere sia d'accordo che non d'accordo , se non lo è non gliene farò certo una volta ognuno ha una mentalità diversa dalla mia , ognuno di ha un modo di vedere le cose. Il gesto se cosi si suol dire di uccidere una persona è sicuramente peccato ma secondo me è ancor più peccato lasciar vivere una persona cosi , praticamente è un "morto " che respira in poche parole vive ma come se non vivesse non prova emozioni , non parla , fa niente e secondo me non ha senso nemmeno tenerla in vita. Io ripeto sono un cristiano e credo in Dio ma cete volte sono contro e certe volte sono con dipende dall'argomento che si affronta. Io penso che con lo "stacco della spina" si può mettere la parola fine a questa storia e secondo voi????.......... Io ho detto la mia adesso dite la vostra
5 commenti:
cari fratelli sono un papa’ di due figli ed ho l’eta’ di Eluana , vi voglio ricordare che solo Dio puo’ decidere della nostra vita,non uccidete Eluana e’ un peccato mortale ne dovrete dar conto a Dio nel giorno del giudizio .Chi siamo noi per decidere sulla vita di una persona,preghiamo per ELUANA
complimenti per il blog, mi piace molto come scrivi, mi piacerebbe avere un tuo commento al mio, parla di una storia molto particolare che sto vivendo proprio in questo periodo
un saluto P.
Da cattolica ti do il mio parere: a volte agli uomini piace giocare ad essere Dio, ad accanirsi cn tt le tecnologie disponibili pur di tenere in vita un corpo organico. Ma proprio perkè credente, penso ke se l'ora di Eluana arrivò anni fa, lasciamola andare in tranquillità. Signor "anonimo" se siamo credenti perkè la morte ci dovrebbe spaventare? Perkè opporci a Dio se lui ha deciso di kiamare Eluana a sè? Se non fosse x tt quelle makkine Eluana sarebbe morta "organicamente" anni fa. Io penso ke la sua anima sia già in cielo. E se non lo è ancora è perkè l'accanimento terapeutico di alcune persone impediscono il processo naturale: si nasce e si muore. E' la vita, ke piaccia o no.
Un pensiero anke al padre di Eluana, ke si vede benissimo ke ama molto sua figlia, ke sicuramente starà soffrendo x questa situazione e ke, grazie a coloro ke gli danno contro, soffre ancora di più.
Smaldone sei tutti noi, Smaldone!!!! MA COME CAZZO SCRIVI?
Al papà anonimo.
Parli bene tu caro cattolico, tua figlia cammina e può fare ancora pompini. Eluana è violentata attualmente dalle merde come te! Fate vomitare. Quel crocifisso schiaffatevelo inter culo. Pregate voi e lasciate in pace chi soffre veramente! Ognuno decide per la propria vita! Come tu decidi di volta in volta chi spompinare! ciao cattolico e salutami dio o qualche altro pompinaro. E tutto ciò sia detto con il dovuto rispetto.
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