31 marzo 2009

Tanti auguri tostapane!!!


Buonasera a tutti. Questo è un piccolo intervento , l'ho fatto perché il nostro grande e fraterno amico tostapane compie 100 anni. Ho sentito la notizia oggi dopo un po' che sono tornato da scuola e gli ho voluto dedicare un post. Chissà quante volte voi non avendo niente in frigo vi siete fatti dei toast , almeno una volta nella vita li avete fatti no??? , io me li faccio spesso perché sono buoni e mi piacciono , quelli buoni secondo sono: con il prosciutto cotto , crudo , oppure secondò il gusti di chi lo prepara. TANTI AUGURI TOSTAPANE PER I TUOI 100 ANNI , 100 e PIÙ' DI QUESTI GIORNI.

30 marzo 2009

La mamma è sempre la mamma

Mimmo Dany - A mamma è semp 'a mamma

È stata quasi decapitata, ma a uccidere la donna a Catania non è stato il marito, come si era pensato in un primo tempo. C'è stato infatti un colpo di scena nel caso dell'omicidio della casalinga di 41 anni, Maria Pia Scuto, a Catania, quasi decapitata con un cutter. A ucciderla è stato infatti il figlio 15enne. Il padre Giuseppe Riccio, di 35 anni, si era accollato tutto ed era stato fermato per omicidio volontario, ma alla fine la verità è venuta a galla.Messo alle strette il ragazzo ha confessato il delitto agli investigatori. Il padre aveva tentato di coprirlo, addossandosi l'omicidio e avanzando un movente passionale, parlando anche di una email quale causa scatenante della furia omicida. La polizia aveva deciso il sequestro del pc. Una versione che ha però zoppicato. A quel punto, incalzato dai poliziotti, il giovane ha ammesso di avere ucciso in un raptus la madre. Messo alle strette il ragazzo ha confessato il delitto agli investigatori. Il padre aveva tentato di coprirlo, addossandosi l'omicidio e avanzando un movente passionale, parlando anche di una email quale causa scatenante della furia omicida. La polizia aveva deciso il sequestro del pc. Una versione che ha però zoppicato. A quel punto, incalzato dai poliziotti, il giovane ha ammesso di avere ucciso in un raptus la madre.

il pensiero di Adriano: Ma come si fa ad uccidere una mamma , una persona la quale ti ha fatto nel vero senso della parole. Quello che tu hai adesso è grazie alla mamma che ce l'hai. Non ho più parole per definire quello che sta succedendo a livello di fatti come questo e a livello mondiale , credetemi non ho veramente più parole

P.S= Non ho voluto ridicolizzare il fatto , però come dice la canzone LA MAMMA E' sempre la mamma senza di lei com faremo NOI????????

27 marzo 2009

Mondo al buio per un'ora


l’Ora della Terra, l’evento di mobilitazione globale per il clima organizzato dal Wwf, che sabato 28 marzo attraverserà 25 fusi orari (alle 20.30 toccherà all’Italia), spegnendo le luci di città, monumenti simbolo, istituzioni, imprese, case in tutto il mondo. Ed è per questo che il capitano della nazionale, Fabio Cannavaro, seguendo l'esempio di un altro simbolo del calcio, Francesco Totti, in un video schiera la squadra azzurra a fianco dell'iniziativa: «Lanciamo insieme un messaggio di speranza che risuonerà in ogni angolo del mondo». Le luci si spegneranno in 2700 città del Mondo (di cui 100 in Italia) e 83 paesi, con l'obiettivo di coinvolgere un miliardo di persone: qualcuno lo definisce già “il maggior evento globale di tutti i tempi”. L’Ora della Terra sarà una grande "ola di buio": dalle Piramidi al Colosseo, dalla Tour Eiffel al Golden Gate, dal Ponte di Rialto alle Cascate del Niagara. Nell'intento degli organizzatori il messaggio ai leader mondiali lanciato da quest'iniziatova è chiaro: l'emergenza non può attendere oltre. La crisi a cui si va incontro se non si pongono rimedi sulle emissioni di gas serra impone che deve essere raggiunto entro quest’anno un accordo per fermare i cambiamenti del clima Il Bel Paese spegnerà i suoi gioielli d’arte, i monumenti più belli, più famosi e più amati in tutto il mondo, dalla Cupola di San Pietro al Colosseo, dal Ponte di Rialto alla Torre di Pisa, il Maschio Angioino e la Reggia di Caserta, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi di Agrigento, il Castello Sforzesco di Milano, le due Torri (degli Asinelli e Garisenda) di Bologna, il Castello di Monteriggioni, oltre a decine di palazzi comunali, provinciali e regionali, piazze, strade, mura, castelli, scuole, chiese, rocche e ponti delle più di 100 città italiane che hanno aderito all’iniziativa. A Roma sarà Francesco Totti a spegnere le luci del Colosseo, come da lui stesso annunciato in un videomessaggio Il "giro del mondo" dell’Ora della Terra attraverserà 25 fasce orarie, dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a contagiare un miliardo di persone con il click di un interruttore per una grande ola mondiale di buio. Tutto inizierà alle 7.45, ora italiana, di sabato 28: dall’altro capo del mondo le prime a spegnersi (alle 20,30 locali) saranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, il luogo più lontano dall’Italia poiché distano circa 19.250 chilometri dal centro di Roma“. Dalla Nuova Zelanda in poi sarà un susseguirsi di spegnimenti spettacolari con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. Chiuderà la maratona Las Vegas.

26 marzo 2009

Acerra: in funziona il termovalorizzatore.. Fermatelo!!!

Paul Connett

Il termovalorizzatore di Acerra è entrato in funzione. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inaugurato ufficialmente l'impianto - che dovrebbe essere seguito da altre strutture analoghe in altre aree della Campania - che smaltirà circa 600 mila tonnellate all'anno di rifiuti urbani (due tonnellate al giorno, un terzo di quelli prodotti in tutta la regione) e che, grazie alle tecnologie di recupero del calore, potrà fornire energia a circa 200 mila abitanti grazie ad una convenzione con la Gse (Gestore servizi elettrici). Ad accogliere il premier i militari che hanno contribuito ad affrontare l'emergenza nella fase di raccolta dei rifiuti dalle strade. Il pattume era stato stoccato temporaneamente in alcune discariche disseminate sul territorio e dovrebbe ora essere gradualmente trasferito al nuovo impianto per l'incenerimento. L'impianto, realizzato dall'Impregilo (i cui vertici sono stati definiti dal premier «veri eroi che qualcuno ha cercato di ostacolare»), sarà gestito per due anni dalla A2A, la società che già gestisce i termovalorizzatori di Milano e Brescia. Ma non c'è solo il termovalizzatore alla base della nuova strategia anti-rifiuti. In Campania è stata incrementata la raccolta differenziata e oggi la regione, per dirla con le parole del sottosegretario Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, «è passata dall'essere la Cenerentola che era al terzo posto in Italia, dietro a Lombardia ed Emilia Romagna». Bertolaso ha anche diffuso alcune cifre, spiegando come la percentuale di rifiuti che oggi viene smaltita attraverso il riciclaggio è cresciuta nell'area campana del 20% in un anno: «Grazie alla raccolta differenziata la produzione di rifiuti quotidiana è calata da 7.034 a 5.688 tonnellate». Anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è voluto congratularsi con il premier per l'inaugurazione dell'impianto: «Desidero complimentarmi con Lei - ha detto il Presidente in un telegramma letto durante la cerimonia inaugurale dal prefetto di Napoli, Alessandro Pansa - per il successo ed il forte impegno che ha reso possibile l'avvio dell'attività del termovalorizzatore di Acerra a conclusione di un lungo e contrastato iter».

25 marzo 2009

L'ultima gita prima di morire


Viene costruito a Chongquing dalla Jinguan Auto il bus dei condannati a morti in Cina Oltre ad avere il record mondiale delle condanne a morte (1718 pari al 72% nel 2008 ma Ammnesty International segnala che i numeri possono essere più alti la Cina ha inventato anche le esecuzioni mobili. Per risparmiare tempo e denaro, e soprattutto recuperare i preziosi organi dei condannati, che vengono subito espiantati per poi essere rivenduti per i trapianti. E per poter fare questo, i cadaveri dei condannati devono essere portati subito in sala operatoria. Quindi, cosa c'è di meglio di fare loro l'iniezione letale direttamente sul pullman che li porta in ospedale?. La notizia dell'esistenza di questi veicoli non è nuova ne ha parlato alcuni anni fa la stampa cinese La Jinguan ha finora venduto una decina di questi minibus lunghi 7 metri e da 17 posti, spiega il sig. Zhang dell'ufficio marketing dell'azienda all'Indipendent senza però voler dare il proprio nome La Jinguan dal 1992 costruisce ambulanze, veicoli per la polizia, pulmini per il trasporto di preziosi e auto blindate. Zhang spiega che i condannati vengono posti su un lettino, legati mani e piedi, poi viene fatta loro l'iniezione letale. C'è anche un sistema video per filmare l'esecuzione e assicurarsi che tutto venga fatto a norma di legge L'altro «vantaggio» del pulmino è che può raggiungere anche le località cinesi più remote dove c'è da giustiziare qualcuno, senza doverlo portare nella prigione provinciale con costi e tempi aggiuntivi. L'esecuzione tramite iniezione letale è stata richiesta dagli stessi boia. In precedenza i condannati a morte venivano finiti con un colpo di pistola alla nuca (a volte più di uno). Gli esecutori dovevano indossare tute e stivali di gomma per non essere imbrattati dal sangue delle vittime. Inoltre, con l'aumento delle esecuzioni di spacciatori di droga (spesso a loro volta drogati) i boia temevano di prendere malattie come l'AIDS.

24 marzo 2009

Il Tempo

Buonasera a tutti. Vi posto un'altra poesia fatta da mio cugino se vi piace potete anche metterla sul vostro blog come intervento non so fate voi , comunque io ve la posto.


Il tempo

al dormire della luna
al risveglio del sole,
un tenero seme
si appoggia
cautamente , in quel letto
che lo accompagnerà
ne suo lungo ,arduo viaggio!

Quel letto freddo, viscido ,
lo accoglie ,in modo pacato,
sembra quasi scacciarlo

La tenera creatura ,sboccia ,
lasciando crescere le proprie ,
radici ,in quella terra cosi fredda

Il busto cresce ,
le radici diventano sempre
più possenti,
quasi a rendere quella terra fredda
calda come una famiglia .

Al crescere dell’albero ,
al crescere delle radici ,
nasce una possente chioma ,
che ha un che di visione
sul mondo ,che lo circonda,

Il sole che ha creato ,quel
Tenero seme ,viene spodestato,
coperto dalle nubi,
il nero ,la violenza ,
logora il cuore dell’albero,
uccidendolo , scacciandolo ,
dalla sua terra ,
costringendolo a morire.

Ormai ,lui non c’e più
è rimasto indelebile ,
il ricordo ,in quella terra
che non l’ha mai voluto!

Andrea Zambrano


Spiegazione di Andrea Zambrano:
In questa poesia ,parlo del tempo ,usando una metafora , "la vita dell'albero" , perché soffermandoci sull'evoluzione dell'albero ,notiamo che è molto simile a noi!L'albero è un seme , pian piano dal piccolo seme crescono ,timorose di quello che le aspetta le radici , che sempre più lentamente entrano nella terra , fredda, quasi a scacciarlo!Il busto dell'albero cresce ,e nasce una grande chioma che ha una visione bellissima sul mondo .Le radici ormai si sono impiantate bene , sono diventate forti e sicure di se stesse, ma il vento i tuoni , distruggono l'albero che alla fine muore , lasciando nella terra il ricordo delle radici .Ma vorrei soffermarmi un attimo su un'altra cosa , la terra e il mondo , l'uomo è l'albero , se l'albero cade la terra diventa debole è frana:



23 marzo 2009

Berlusconi con qualche spicciolo in meno: Poverino!!

Marco Travaglio: la finta lotta all'evasione fiscale in Italia

Il più ricco è Silvio Berlusconi con 14 milioni di euro e passa. Ma il premier si è "impoverito" parecchio. Seguono alcuni membri del governo e i coordinatori del Pdl: Tremonti, Letta, Verdini e la Russa. Tra i leader politici il secondo è Walter Veltroni, parecchio distante dal suo successore Franceschini. Poi ci sono Di Pietro, D'Alema, Casini, Bossi. Il penultimo della lista - tra i big - è il presidente della Camera Gianfranco Fini, "battuto" dal collega del Senato Schifani. Ultimo il ministro Franco Frattini, all'epoca commissario Ue, il cui imponibile italiano risulta pari a zero. Tra i senatori a vita il più ricco è Carlo Azeglio Ciampi, con 750.657 euro Sono alcuni dati che risultano dalle dichiarazioni dei redditi dei politici relative al 2007. Una cosa salta all'occhio: il reddito del premier Berlusconi è quasi dieci volte inferiore rispetto a quello del 2006. Il Cavaliere ha denunciato un imponibile di 14.532.538 euro nel 2007, rispetto ai 139.245.570 euro dell'anno precedente. Nel 2005 aveva di poco superato i 28 milioni. Dalla dichiarazione di Berlusconi risulta la proprietà di cinque appartamenti a Milano, di cui due per uso abitazione, e di due box nella stessa città. Ha poi una comproprietà al 50% di un appartamento nel capoluogo lombardo e una comproprietà al 7,46%. Nell'elenco spunta anche la proprietà di un terreno a Antigua, il possesso di due macchine (una Mercedes del 1992 e un'Audi A6 del 2006) e tre imbarcazioni da diporto (San Maurizio con una stazza di 4,72, Principessa Vai Via con una stazza di 5,27, Mod. Magnum 70 con una stazza di 47,15). Per quanto riguarda le partecipazioni in società risulta che Berlusconi possiede 5.174.000 azioni in Dolledrago Spa; 4.294.342 azioni Fininvest; 2.548.000 in Holding Italiana Prima Spa; 2.199.600 in Holding Italiana Seconda Spa; 1.193.400 in Holding Italiana Terza Spa; 1.144.000 in Holding Italiana Ottava Spa; 200 azioni della Banca Popolare di sviluppo e 896.000 azioni del deposito amministrato presso la Banca Popolare di Sondrio. Ha depositi di gestione patrimoniale presso la Banca Popolare di Sondrio, la Banca Agricola Mantovana e la Banca Arner, gestiti direttamente dagli istituti. Per quanto riguarda le funzioni come amministratore di società, dalla dichiarazione dei redditi si evince che il premier è presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Berlusconi onlus, mentre per quanto riguarda il Milan sono attestate le dimissioni da presidente del Cda a partire dall'8 maggio 2008. Risultano poi 19,02 euro per l'apertura e la chiusura, in occasione della campagna elettorale, di un conto corrente presso il Monte dei Paschi di Siena (filiale Segrate) intestato a Giuseppe Spinelli in qualità di mandatario elettorale. Su questo conto non risultano operazioni. Nel 2007 il Cavaliere ha versato 6.237.688 euro di tasse, mentre dalla dichiarazione dei redditi si evince un'imposta di credito pari a 399.169 euro.

19 marzo 2009

Addio a Natasha Richardson


E’ morta giovedì a soli 45 anni Natascha Richardson, l’attrice appartenente alla dinastia dei Redgrave e moglie dell’attore Liam Neeson. L’interprete di «Patty Hearst» (1988), film dedicato alla nipote di un magnate della stampa sequestrata nel 1974 da un gruppuscolo terrorista della Sla (Armata di Liberazione Simbionese) era stata ricoverata 2 giorni fa in un ospedale di Montreal, in Canada, dopo un grave incidente sugli sci. Alan Nierob, portavoce della famiglia, in un comunicato ha detto: «Liam Neeson, i suoi figli e l’intera famiglia sono scioccati e devastati dalla tragica morte della loro amata Natasha. Esprimono la loro profonda gratitudine per il sostegno, l’amore e le preghiere di tutti e chiedono che sia rispettata la loro riservatezza durante questo difficilissimo momento». Martedì l’attrice aveva riportato un forte trauma cranico mentre sciava con un istruttore a Mont Tremblant. Liam Neeson, impegnato nelle riprese del suo ultimo film a Toronto, «Chloe» era volato subito al capezzale della moglie. Dichiarata morta cerebralmente, è stata trasferita a New York, dove i medici le hanno staccato la spina. Richardson, figlia dell’attrice britannica Vanessa Redgrave e del regista Broadway Tony Richardson, era nata a Londra l’11 maggio 1963, ma si è poi naturalizzata statunitense. Nel 1998 aveva vinto un Tony Award per la migliore attrice nel musical Cabaret e ha recitato in diversi film di Hollywood tra cui «Genitori in trappola» (1998) al fianco di un’allora 11enne Lindsay Lohan. Aveva sposato Liam Neeson nel 1994 dopo averlo conosciuto sul set del film «Nell». L’attrice lascia anche due figli, Micheal Richard Antonio, 13 anni, e Daniel Jack, 12.

18 marzo 2009

Polemiche sulle parole del papa nel suo viaggio in Camerun

Francia e Germania contro il Papa, o meglio contro le sue opinioni rese note prima della sua attuale visita in Africa a proposito dell'inutilità dell'uso del preservativo. E la Santa Sede ha replicato tempestivamente senza cambiare di una virgola la sua posizione, ma cancellando però il termine preservativo dal discorso del Papa pubblicato sul sito del Vaticano. «La Francia - ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier - esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI». «Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa - ha aggiunto - riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana». Anche il governo tedesco ha criticato le parole di Benedetto XVI sull’Aids, un problema, aveva spiegato il Papa, che "non si può superare con la distribuzione dei preservativi". In un comunicato stampa congiunto le ministre della Salute, Ulla Schmidt, e della Cooperazione economica e dello sviluppo, Heidemarie Wieczorek-Zeul, hanno spiegato che «i preservativi giocano un ruolo decisivo» nella lotta all’Aids. «I preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti» precisa il testo. «Una moderna cooperazione allo sviluppo deve dare ai poveri l’accesso ai mezzi di pianificazione familiare e tra questi rientra in particolare anche l’impiego dei preservativi; tutto il resto sarebbe irresponsabile», conclude il comunicato. Anche il vescovo ausiliario di Amburgo, Hans Jochen Jaschke, si è schierato contro il Papa. «Chi ha l’Aids, è sessualmente attivo e cerca partner differenti deve proteggere gli altri e se stesso», ha scritto Jaschke un un articolo per il settimanale Die Zeit. «I preservativi possono proteggere, anche se spesso gli uomini li rifiutano», ha aggiunto il vescovo cattolico. Poco dopo le critiche, il Vaticano conferma la posizione della Chiesa sull'uso dei preservativi contro l'Aids. «La Chiesa - si legge infatti in una nota della Santa Sede - concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore».

frase del papa: "L'epidemia di Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi. L'Aids non si vince coi preservativi".

Beh le parole del papa possono essere fraintese. Il profilattico non può ne eliminare il problema e ne aumentare il problema può solo tamponarlo. Per togliere il problema AIDS secondo me non basta il preservativo ma ben altre cose per esempio l'intervento della medicina vi vorrebbe più igiene in quelle zone etc etc , questo è un problema molto ma molto complesso e secondo me va visto sotto tutti i suoi punti di vista , le sue inquadrature , non dando solo i preservativi sarebbe inutile.

17 marzo 2009

Novità nel mondo della Formula 1

Nessuna medaglia al posto del tradizionale punteggio, ma titolo assegnato al pilota che ha vinto più gare. Nel Mondiale di F1 che scatta il 29 marzo a Melbourne passa concettualmente la linea proposta da Bernie Ecclestone: vincerà il titolo il pilota che otterrà più vittorie. Ma ai primi tre nessuna medaglia. Lo ha deciso il Consiglio Mondiale della Fia riunito martedì a Parigi. «In caso di parità di vittorie tra due o più piloti- si legge nel comunicato- il titolo sarà assegnato a colui che avrà più punti in classifica, assegnati col sistema attuale: 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1. Il resto della classifica, dal secondo all'ultimo posto, sarà deciso dall'attuale sistema di punti. Non sono previste medaglie per il primo, secondo o terzo classificato. Il campionato Costruttori resta immutato. È stata infatti respinta la proposta della Fota di assegnare 12 punti al primo, 9 al secondo, 7 al terzo classificato. Lo scorso anno Lewis Hamilton ha vinto il campionato del mondo nonostante avesse vinto meno gran premi rispetto al ferrarista Felipe Massa. La Fota è «delusa e preoccupata» dalle decisioni prese dalla Fia. L'associazione dei costruttori ha infatti espresso il proprio parere sulle nuove regole relative al 2010: tra le decisioni della federazione internazionale, infatti, per il prossimo anno è previsto un tetto ai budget dei team. «Per quanto riguarda le decisioni adottate dal Consiglio mondiale della Fia, la Fota desidera esprimere la sua delusione e preoccupazione per il fatto che queste sono state prese in modo unilaterale. Il nuovo quadro regolamentare definito dalla Fia a partire dal 2010 rischia di stravolgere la vera essenza della Formula 1 e i principi che lo rendono uno degli sport più popolari e più attraenti. Visti i tempi e le modalità con cui queste modifiche sono state decise, a nostro avviso è necessario esaminare attentamente la nuova situazione e fare di tutto per mantenere, soprattutto in un momento così difficile, un quadro regolamentare stabile senza continui stravolgimenti che creano solamente sconcerto e confusione nelle case automobilistiche, nei team, nel pubblico e negli sponsor».

16 marzo 2009

Parte il processo per il mostro in Austria

È entrato nell'aula del tribunale di St. Poelten, in Austria, col volto coperto da una cartellina blu joseph Frizl , il paddre-mostro accusato di aver segregato e violentato per 24 anni nela sua cella sotteranea ad Amstettem Dal rapporto incestuoso sono nati sette figli-nipoti, uno dei quali morto subito dopo la nascita. All'esterno dell'aula, dove è iniziato quello che si preannuncia come il «processo del secolo», sono state inscenate numerose proteste e manifestazioni di denuncia. Silenzio assoluto da parte di Fritzl prima di varcare la soglia dell'aula del tribunale: il padre-mostro austriaco non ha risposto a nessuna delle domande che un giornalista della tv austriaca Orf gli ha rivolto al suo passaggio. Poi, come annunciato dal suo legale, l'uomo davanti ai giudici di St. Poelten si è dichiarato colpevole di stupro e incesto, ma ha negato l'accusa di omicidio relativa alla morte di uno dei suoi figli-nipoti, un neonato morto subito dopo la nascita. Fritzl, che compirà tra qualche settimana 74 anni, ha anche rifiutato l'accusa di aver tenuto in stato di schiavitù la figlia Elisabeth per gran parte della sua vita. Quest'ultimo reato è difficile da dimostrare, in quanto in Austria esiste solo il reato di «traffico di schiavi», che finora non è mai Ai giudici Fritzl ha raccontato la sua infanzia difficile e il complicato rapporto con la madre. «Lei non mi voleva» ha detto. «Mi picchiava» ha aggiunto, spiegando di averle comunicato, all'età di 12 anni, che non avrebbe più tollerato le violenze. «A partire da quel momento sono stato un diavolo per lei». Con voce rotta, Fritzl ha detto che non aveva mai avuto un «rapporto affettuoso» con la madre con la quale ha vissuto sotto lo stesso tetto fino alla sua morte nel 1980. Il sequestro della figlia Elisabeth lo compì nell'agosto 84. Mentre in aula i giudici ascoltano il racconto del padre-mostro, tutta St. Poelten è letteralmente presa d'assalto dalle centinaia di reporter e troupe arrivate da ogni parte del mondo per assistere al processo. Alla stampa, tuttavia, è stato concesso solo assistere alle fasi iniziali del dibattimento (la lettura degli agghiaccianti capi d'accusa e una breve replica della difesa). Il resto si svolge a porte chiuse, per proteggere l'intimità della figlia di Fritzl, Elisabeth, e dei ragazzi frutto degli abusi sessuali subiti per un quarto di secolo. Il destino di Fritzl è nelle mani di tre donne. Determinante ai fini della sua condanna sarà infatti il ruolo che giocheranno la giudice Andrea Humer, 48 anni, presidente della giuria composta da 8 giudici popolari - 4 uomini e 4 donne - il pubblico ministero Christiane Burkheiser, 32 anni, e la psichiatra di Linz, Adelheid Kastner, 45 anni. La psichiatra ha stilato una perizia di 130 pagine sull'uomo che il 9 aprile compirà 74 anni. Nell'aula del processo, sorvegliata da 100 poliziotti, saranno inizialmente ammessi, oltre a 6 fotografi, solo 95 degli oltre 200 giornalisti arrivati da ogni parte del mondo, oltre a 25 emittenti televisive, tra cui Al Jazeera e la Cnn. Per tutti gli altri reporter che non potranno entrare in aula è stato preparato nel parcheggio davanti al tribunale un gigantesco tendone di 150 metri quadrati. Per tutta la durata del processo le autorità austriache hanno decretato il divieto di sorvolo aereo per un raggio di un chilometro intorno al tribunale e al di sotto di 1.800 metri di altezza. Il padre-mostro è accusato di omicidio preterintenzionale, riduzione in schiavitù, violenza privata, sequestro di persona, stupro e incesto.

P.S= ma che buttassero anche la chiave per me. NON HO PAROLE!

13 marzo 2009

Silvio pascià

Marco Travaglio "Anno zero" il 13/03/2009

Buonasera a tutti. Vi posto il video del grandissimo giornalista , forse il migliore di tutti: Marco Travaglio , in cui ci parla di politica e quant'altro. Alla fine canticchia una piccola canzoncina che vi prego di ascoltare. Dura soltanto pochi secondi perciò godetevela

12 marzo 2009

Il giornalista che lanciò le scarpe a Bush si becca 3 anni

Buonasera. Il video che ho messo non è molto vecchi , è abbastanza recente ma comunque è attinente a quello che scriverò nel post. Eccolo.! Il giornalista iracheno Montazer al-Zaid è stato condannato a 3 anni di carcere dal tribunale di Baghdad per il lancio delle sue scarpe contro l'ex presidente americano, George W. Bush, in occasione della sua ultima visita in Iraq. Nel corso del processo il giornalista della tv "al-Baghdadiya" si è proclamato innocente e il suo legale ne ha richiesto la scarcerazione. Il giudice del tribunale di Bagdad lo ha invece considerato colpevole di vilipendio a un capo di stato straniero in visita nel paese arabo. Al-Zaidi aveva lanciato le sue scarpe contro Bush in occasione della sua visita a Bagdad del 14 dicembre scorso, diventando un vero e proprio eroe per i gruppi anti-americani e islamici del mondo arabo.In prigione sin dal 14 dicembre, al Zaidi rischiava una condanna fino a 15 anni. Nel corso della sua deposizione, si era dichiarato «non colpevole» dell' imputazione di «aggressione ad un capo di Stato straniero». «Il sorriso glaciale» di Bush, aveva detto nel corso della prima udienza il 19 febbraio scorso, gli aveva fatto salire il sangue alla testa. «Ho pensato ad un milione di martiri» causati dall'invasione, di cui a suo dire il presidente americano sarebbe «il maggiore responsabile». In aula ha ribadito il concetto, affermando che la sua reazione è stata «naturale», come quella di «qualsiasi iracheno». E così ha lanciato prima una scarpa e poi l'altra, mancando di poco Bush, che era accanto al premier iracheno Nuri al Maliki.«La sentenza è pesante e non è proporzionata alla legge», ha commentato l'avvocato Dhiaa al-Saadi, capo del collegio di difesa. La sorella dell'imputato Ruqaiya è scoppiata in lacrime e ha inveito contro il premier Maliki definendolo «agente degli americani». Il fratello, Uda

P.S= CONDANNATO A 3 ANNI???? MA COME MINIMO GLI DOVEVANO FARE UNA STATUA , CHE SO DARGLI LA LAUREA AD HONOREM. E' STATO UNO DEI POCHI GIORNALISTI CHE HA CAPITO VERAMENTE CHI ERA BUSH ED HA AGITO DI CONSEGUENZA. ANCHE IN AMERICA C'E' IL BAVAGLIO ALL'INFORMAZIONE CHE CI VUOI FA????????

11 marzo 2009

17enne killer ucciso dalla polizia

È stato ucciso dalla polizia durante uno scontro a fuoco l'autore della sparatoria in un liceo tecnico a Winnenden, a 20 km da Stoccarda. Sedici le vittime e diversi feriti. Durante l'inseguimento due agenti sono rimasti gravemente feriti. Il killer ha 17 anni e si chiama Tim Kretschmer: sul sito della Bild una sua foto scattata nel 2004, quando vinse un torneo di ping pong. È un ex allievo della stessa scuola dove ha compiuto la strage e si era diplomato l'anno scorso. Il governo tedesco si è detto «profondamente scioccato» per la strage. E Terry Davis, segretario generale del Consiglio d'Europa di Strasburgo che dista solo un'ora da Winnenden: «Il mio pensiero va alle vittime uccise durante questo atto insensato di violenza».Completamente vestito di nero, ha fatto irruzione intorno alle 9,30 nell'istituto Albertville Realschule con un fucile mitragliatore, sparando a caso in direzione di due classi: dodici i morti, di cui nove studenti (tra i 13 e i 17 anni) e tre insegnanti. Numerosi i feriti, alcuni sono gravi. L'istituto fa parte di un complesso scolastico in cui erano presenti in totale un migliaio di studenti. Poi il killer è scappato, uccidendo un'altra persona: il dipendente di un ospedale psichiatrico che ha sede vicino alla scuola. È scattata subito un'imponente caccia all'uomo: mille poliziotti sono stati mobilitati nelle ricerche, con l'ausilio di elicotteri e cani. Secondo la Bild il 17enne avrebbe preso in ostaggio un automobilista (poi liberato) e si sarebbe diretto verso Stoccarda sull'auto rubata. Aveva la polizia alle calcagna: è stato raggiunto e ucciso in una sparatoria vicino a un supermercato a Wendlingen, a 40 chilometri da Winnenden. Poco prima di essere freddato il ragazzo ha fatto le sue ultime vittime: due passanti. Nella casa della famiglia del ragazzo sono state trovate 16 armi detenute legalmente ed è probabile che si sia servito in quell'arsenale, ma la notizia non è confermata. Un commando speciale della polizia del Baden-Wuerttemberg ha interrogato la madre. Dopo la sparatoria la polizia ha evacuato la scuola e istituito blocchi nella città e nella regione, diramando un allarme a tutti gli automobilisti affinché non dessero passaggi ad autostoppisti. Le autorità regionali hanno chiuso le altre tre scuole della città, ordinando ad allievi e professori di non uscire dagli edifici. Per la Germania si tratta del quarto massacro in una scuola nel giro di sette anni. Il 26 aprile del 2002 a Erfurt un ex studente di 19 anni ha ucciso dodici insegnanti, una segretaria, due studenti e un poliziotto, prima di suicidarsi. Il 2 luglio del 2003 a Coburg, in Baviera, un sedicenne ha ferito una docente con un colpo di pistola, prima di suicidarsi. Il 20 novembre del 2006 un diciottenne ha ferito 36 persone nella sua ex scuola di Emsdetten e infine si è tolto la vita.

10 marzo 2009

Quanta disoccupazione!

Allarme lavoro in Italia: tra gennaio e febbraio 370.561 lavoratori hanno perso il posto e hanno presentato all'Inps la domanda di indennità di disoccupazione.Le domande presentate a gennaio e febbraio sono 116.983 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento del 46,13%. Le richieste presentate all'Inps comprendono l'indennità ordinaria, speciale e con i requisiti ridotti. Le richieste giunte all'Inps riguardano la disoccupazione ordinaria, a requisiti ridotti e speciale. Quella ordinaria spetta ai lavoratori licenziati, ma anche sospesi da aziende colpite da eventi temporanei, come la mancanza di lavoro, di commesse, di ordini o per crisi di mercato. Per ottenerla bisogna essere assicurati all'ente da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. L'indennità con i requisiti ridotti spetta ai lavoratori che non hanno 52 contributi settimanali negli ultimi due anni, ma che nell'anno precedente hanno lavorato almeno 78 giornate. L'indennità speciale interessa l'edilizia ed è una prestazione riservata ai lavoratori del settore quando termina l'attività aziendale, c'è una riduzione di personale o un cantiere viene ultimato.

9 marzo 2009

La lingua più preziosa del mondo


Altro che i preziosissimi piedi di David Beckham quotati la bellezza di 35 milioni di euro. Idem per la voce del Boss, alias Bruce Springsteen, che vale poco meno della cifra del calciatore. C’è un italiano che vanta un primato di tutto rispetto: la sua è considerata la lingua più preziosa al mondo. Al punto che ha pensato bene di assicurarla ai Lloyds’s di Londra per un importo di 10 milioni di sterline. L’arcano è presto svelato: Gennaro Pelliccia di mestiere fa l’assaggiatore per conto di una catena di caffè molto a la pàge nella metropoli londinese, la Costa Coffee. La particolarità di quello che può essere considerato un dono naturale, sta nel fatto chele sue cellule pare siano molto efficaci nel riconoscere e distinguere i sapori più nascosti. Lui stesso rivela: “In diciotto anni di esperienza sul campo ho imparato a riconoscere migliaia di gusti”. E in virtù di cotanto dono la sua bocca è un tesoro da tutelare e da mettere al riparo anche da incidenti di percorso, quali ad esempio assaggi di cibi bollenti che potrebbero provocargli danni gravi. C’è chi lo ha già ribattezzato il “professionista della lingua”, anche se non è il primo a stipulare un contratto assicurativo coi Lloyd’s. Nel 1993 alla compagnia inglese si era rivolto un critico di cucina, tale Egon Ronay ma si era fermato alla modica cifra di 250 mila sterline.

P.S= il giudizio su un piatto o una bevanda è prettamente personale. Non penso che una sola lingua debba decidere per tutti qual è la cosa migliore.

6 marzo 2009

Via al ponte sullo stretto. L'ennesima scemenza

Beppe Grillo su: " Il ponte sullo stretto e invenzioni inutili"

Il ponte sullo Stretto di Messina si farà e per i lavori sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro sui 6,1 del costo complessivo dell'opera. Il via libera all'impegno delle risorse è arrivato dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, che si è riunito oggi a Palazzo Chigi. Quella del ponte - che subito dopo il via libera del Cipe è stato definito un «progetto strategico per l'intero Mezzogiorno» dal presidente del Senato, Renato Schifani - è solo una delle opere inserite in un pacchetto complessivo che prevede interventi per quasi 18 miliardi di euro nel campo delle infrastrutture (a cui sono destinati 16,6 miliardi) e per l'edilizia scolastica e carceraria (1,2 miliardi). Tra i grandi cantieri finanziati, un altro particolarmente significativo è quello per il il completamento della Salerno-Reggio Calabria. Le risorse stanziate per quest'opera, secondo quanto ha dichiarato il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci in un'intervista a Sky Tg24, «saranno sufficienti a completarla entro il 2012-2013». «Finora la Salerno-Reggio Calabria è costata circa 9 miliardi - ha precisato Ciucci -. Dei 450 Km 190 sono stati ricostruiti con i criteri più moderni di sicurezza e servizio 180 sono in costruzione. I tempi non sono lunghi come qualcuno afferma: i lavori sono partiti nel 2002 in maniera decisa e se riusciremo a rispettare la scadenza del 2012-2013 per completarli, 20 anni sarebbero un risultato molto apprezzabile». Sono stati stanziate risorse anche per infrastrutture legate all'Expo 2015 (che non riguardano solo la città di Milano: sono infatti citati la Linea C della metropolitana Roma, la rete metropolitana regionale campana, le reti metropolitane di Palermo e Catania, i sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari, l'adeguamento dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia e Bologna, l'aeroporto di Vicenza, i sistemi di trasporto lacuale), al tunnel del Frejus, alla Pedemontana Lecco-Bergamo, al Mose (la barriera contro l'acqua alta a Venezia). Tra i contributi privati messi in campo con la delibera ci sono quelli che riguardano il potenziamento delle reti autostradali e in particolare la Cisa, la Brescia-Padova, la Cecina-Civitavecchia e la tangenziale est di Milano. Il governo ha poi annunciato lo stanziamento di 4 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali precisando che si aggiungono ai 4 miliardi di euro delle Regioni e al miliardo di euro della Finanziaria. «Complessivamente la somma diventa di 9 miliardi» ha fatto notare lo stesso premier, Silvio Berlusconi nella conferenza stampa a Palazz Chigi dopo il consiglio dei ministri. È una cifra, ha poi puntualizzato, che «riteniamo esuberante, ma noi volevamo dire ai lavoratori di stare tranquilli». Non solo: per Berlusconi «nessuno ha fatto più di noi in Europa; se ci sono cifre più imponenti- ha detto- è perché sono state destinate a salvataggi di banche».

5 marzo 2009

Oggi mio onomastico!

Buonasera a tutti. Questo in realtà non è proprio un intervento , dato che oggi è il mio onomastico e ringrazio chi mi ha dato gli auguri posto soltanto una canzone carina del MITICO Gianni Celeste , non è la sua infatti la canzone si chiama: "Chella llà" , l'avrete sentita sicuramente nel film "Totò Peppino e la mala femmina" è troppo popolare questa canzone. Ascoltatela

4 marzo 2009

Vanna Marchi: Condanna confermata ,9 anni

Wanna Marchi. " D'accordo??" (Supercalassifica show 1988)

Condanna definitiva a 9 anni e mezzo per Vanna Marchi. La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, il 27 marzo scorso, aveva condannato la teleimbonitrice, sua figlia Stefania Nobile, il suo ex convivente Francesco Campana e il 'mago' Mario Pacheco Do Nascimiento per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Per Vanna Marchi e sua figlia si riapriranno ora le porte del carcere: Stefania Nobile deve scontare 9 anni, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, mentre per Campana, condannato a 3 anni, la pena è interamente coperta da indulto. I giudici hanno confermato anche tutti i risarcimenti a favore delle vittime delle truffe. Per le due teleimbonitrici, infatti erano stati stabiliti risarcimenti complessivi per oltre 2 milioni e 300 mila euro. Vanna Marchi e il suo staff sono stati dunque riconosciuti colpevoli di aver truffato decine di clienti tramite televendite, vendendo amuleti e oggetti dotati, a loro dire, di proprietà miracolose. Vanna Marchi e la figlia in primo grado erano state condannate a oltre 12 anni in due processi distinti. Pene che si erano ridotte in secondo grado in quanto i giudici avevano dichiarato il «non doversi procedere per intervenuta prescrizione» rispetto a una serie di truffe contestate dall'accusa. Nel processo principale era stato condannato a 3 anni sempre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa anche il sedicente mago Mario Pacheco Do Nascimento ancora latitante in Brasile. Nel processo che si è concluso definitivamente in Cassazione i reati contestati alla Marchi e alla figlia riguardavano 111 truffati. In origine le denunce erano state 148.

P.S= se li farà tutti e 9 gli anni di carcere??? NON PENSO!!

3 marzo 2009

Dal 2018 donne in pensione a 65 anni: Sarà giusto??

Un aumento graduale dell'età pensionabile delle donne a partire dal 2010, per arrivare a quota 65 anni nel 2018. È quanto prevede la bozza proposta del governo che è stata inviata alla Commissione europea per l'esame e che punta ad innalzare l'età pensionabile per le donne nella pubblica amministrazione di un anno per ogni biennio per parificarla così a quella degli uomini. Il testo, composto da un solo articolo di legge dal titolo «elevazione dell'età pensionabile per le dipendenti pubbliche», secondo le previsioni dovrebbe essere inserito via emendamento al disegno di legge comunitaria all'esame delle commissioni in Senato. La segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, commenta in una nota l'ipotesi dell'innalzamento dell'età pensionabile delle donne nella Pubblica amministrazione. «È veramente assurdo e paradossale pensare ad un aumento dell'età pensionabile delle donne in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Prima di pensare ad una parificazione sarebbe invece giusto parificare altre questioni, a partire dall'occupazione, dalle retribuzioni, dal lavoro. Si tratta di un inaccettabile accanimento contro le donne nascosto dietro l'ipocrisia della cosiddetta gradualità». Il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini commenta la bozza di riforma del governo: «Non è attraverso l'equiparazione dell'età pensionabile delle donne, come sostiene l'Europa, che si rende giustizia alle discriminazioni cui sono soggette le lavoratrici. La risposta del governo alla Ue sull'aumento dell'età pensionabile delle donne non può prescindere dalla volontarietà, quale elemento cardine per lasciare alle lavoratrici libertà di scelta». «Da più parti - sottolinea in una nota la Polverini - registriamo appelli per una riforma delle pensioni che sarebbe quanto mai inopportuna in un momento di crisi quale quello che stiamo attraversando. Sono ben altri gli interventi necessari per colmare i tanti gap, a cominciare da una disparità salariale, delle donne costrette a fare i conti con minori opportunità di accesso e permanenza nel mercato del lavoro a causa soprattutto di un welfare deficitario che non aiuta la famiglia e fa gravare sulle donne l'onere di conciliare lavoro e famiglia».

2 marzo 2009

Il Forum di Adriano Smaldone

Buonasera a tutti. Voglio dare la seguente notizia con grande soddisfazione. Finalmente è pronto il Forum di Adriano Smaldone. Da questo momento in poi potete iscrivervi , è molto facile potete fare tutto ciò che volete . naturalmente nel limite delle regole. Il link è http://smaldoneadriano.forumup.it/ spero che sarete in tanti ad iscrivervi. Adriano vostro non vi lascia solo con il link ma anche con una bella canzone del Maestro Merola. Dato che ho presentato sempre Celeste adesso vi propongo un genere sicuramente più antico ma comunque per me bellissimo. Fiero di essere del SUD e W le canzoni napoletane che ci rendono famosi in tutto il mondo. L'Italia è conosciuta anche per questo non rinnegatelo a voi stessi tanto dentro di voi nel vostro profondo lo sapete che è vero perciò se dite non è vero state mentendo solo a voi stessi.


Mario Merola " O' Masto" Festival di Napoli 1969