27 aprile 2012

Bollette in aumento

Ancora aumenti. Dopo il gas, questa volta tocca alla bolletta della luce che da maggio, quindi tra pochi giorni, diventerà più cara. E non di poco: le tariffe saranno ritoccate del 4,3%. In realtà non è neppure il primo aumento del 20102 per le tariffe elettriche. In marzo il ritocco consistente (+5,8%) c'era già stato (insieme a quello per il gas) sulle voci che riguardavano le tariffe direte, le materie prime, la distribuzione. Ora arriva la seconda tranche. E che cosa si paga questa volta? L'aumento serve a coprire i costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili e assimilate (la componente A3 degli oneri generali di sistema) per tutte le categorie di utenti. Un adeguamento» approvato oggi dell'Authority per l'energia. Per la famiglia tipo le condizioni economiche di fornitura dell'energia elettrica per il periodo 1 maggio -30 giugno 2012 aumentano del 4,3%. La maggiore spesa calcolata su base annua è di oltre 20 euro. Per la precisione di 21,44 euro, che vanno aggiunti ai circa 50 euro dovuti al primo aumento. La percentuale totale, in due mesi, è praticamente una «botta» del 10%.

19 aprile 2012

Talebano si consegna per incassare la taglia sulla sua testa

I soldati afghani quasi non volevano crederci. Mohammad Ashan, capo talebano locale, si è presentato al posto di blocco con il volantino che sollecitava informazioni per arrivare alla sua cattura. «Eccomi, sono io. Mi consegno» ha detto il guerrigliero aggiungendo la sua richiesta «Adesso però voglio la ricompensa di 100 dollari indicata sul poster.  I militari hanno risposto mettendogli le manette, poi lo hanno trasferito in una caserma dove hanno verificato che fosse davvero Ashan. Il talebano era ricercato da tempo in quanto accusato di aver organizzato due attentati nella provincia di Paktika e per questa ragione era finito sulla lista dei «most wanted». Come altri, nome e volto sono stati stampati su volantini diffusi nella regione con la speranza di ricevere una dritta da parte della popolazione. In cambio venivano promessi 100 dollari. E Ashan, per motivi che non ha spiegato, ha pensato di poterli incassare senza rischi. O forse non era troppo a posto con la mente, ha suggerito qualcuno.

17 aprile 2012

Beppe Grillo - Siamo la Terza forza politica

Beppe Grillo in piazza

«E ora cosa sei disposto a fare?» Nella città di Beppe Grillo c'è il candidato meno grillino d'Italia. E sappiate che la colpa, o il merito, è di Sean Connery, della battuta che pronuncia morendo tra le braccia di Kevin Costner ne Gli Intoccabili. Era diventato il tormentone interno del Movimento 5 Stelle genovese, alle prese con la difficile scelta dell'aspirante sindaco. Alla fine la domanda venne girata al creatore dello slogan, appassionato di cinema d'azione e dell'attore scozzese. Un educatore, cattolico di sinistra, ex militante dei Verdi, portavoce del movimento No Gronda, la bretella autostradale che dovrebbe collegare il Ponente genovese alla A7 per Milano.

3 aprile 2012

Antonio Cassano torna in campo

Il ritorno di Antonio Cassano. Il giocatore ha superato la visita di idoneità agonistica e da oggi potrà tornare a giocare. Lo ha annunciato il medico sociale del Milan, Rodolfo Tavana, mostrando i risultati della visita di idoneità sostenuta dall'attaccante all'istituto di medicina dello sport di Milano della federazione medico sportiva italiana.

2 aprile 2012

Crollano le vendita della Fiat

Il «botto» è arrivato puntuale: marzo le vendite sono crollate del 26,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Quel «mercato orribile» preannunciato da Sergio Marchionne e dagli operatori di settore si traduce in 138.137 contro le 188.495 del 2001. A incidere sul risultato lo sciopero delle bisarche sospeso solo il 28 marzo, ma si tratta di una crisi molto più profonda. Fra i più colpiti proprio la Fiat con un - 35,6% a cui corrisponde un totale di 35.942 vetture. Rispetto al marzo del 2011 la quota di mercato del Lingotto è passata dal 29,61% al 26,01%. Pesante battuta d'arresto per Alfa che con 3.889 unità perde più del 45%. Il Lingotto fa notare che per il settore è il marzo peggiore da 32 anni: era infatti dal 1980 che non i vendevano così poche auto nel mese (allora furono 122.400). Secondo una nota di Torino lo sciopero degli autotrasportatori ha cancellato 8 mila immatricolazioni negli ultimi 30 giorni. Ma sono in pochissimi a sorridere in un quadro pressoché disastroso. Ci sono case che hanno immatricolato 3 vetture in 30 giorni e altre che arrivano a contarne meno di 10.