29 aprile 2010

Il re di Camp "Mou" Nou

«El rey del Camp Mou». «Mou, te lo sei guadagnato». «José, genio della tattica». La stampa di mezzo mondo rende omaggio allo Special One: dallo spagnolo "Marca" al britannico "Independent", fino ai quotidiani sudamericani, le braccia alzate del tecnico portoghese davanti ai 90 mila tifosi catalani rappresentano la foto simbolo della qualificazione nerazzurra alla finale di Champions League. A Barcellona, però, masticano amaro. Molto amaro. Perché alla "remuntada", da quelle parti, ci credevano eccome. E invece gli assalti di Messi e compagni si sono schiantati contro il muro dell'Inter. Un capolavoro tattico di Mourinho, riassumono i commenti degli inviati sportivi. Anche se non mancano le critiche all'atteggiamento in campo dei nerazzurri: per il "Mundo", si è trattato di «anti calcio totale».

P.s= Volevo chiedere scusa se in questi giorno non ho potuto commentare i vostri Blog,sono successo alcune cose.Mi è arrivato il libro "A rivedere le stelle! libro che consiglio a tutti di acquistare :) per i prossimi giorni non verrò a commentare.Chiedo ancora scusa (vorrei concentrami al massimo sul libro da leggere :-)

28 aprile 2010

Lascia alle figlie solo 30 monete d'argento


Quando hanno letto il testamento della madre sono rimaste senza parole. La milionaria australiana Valmai Roche, scomparsa nel marzo del 2009 all'età di 81 anni, ha giocato davvero un brutto scherzo alle sue tre figlie. L'ereditiera di Adelaide, che vantava un patrimonio di circa 3 milioni di euro, ha lasciato a Deborah Hamilton, Fiona Roche e Shauna Roche appena un euro a testa. Per rendere ancora più simbolico il suo gesto nel testamento ha specificato che le figlie dovevano ricevere 30 monete d'argento di basso valore, gli stessi denari sporchi di sangue pagati a Giuda». Tutti i suoi averi invece sono stati donati alla «Knights of the Southern Cross» (Cavalieri della Croce del Sud) un'associazione cristiana australiana.

27 aprile 2010

Catturato il boss Tegano

C'erano più di cento persone, parenti, gente comune, molti giovani e anche alcuni bambini, ad attendere Giovanni Tegano fuori dalla Questura di Reggio Calabria. Una claque che ha applaudito il boss,arrestato dopo 17 anni di latitanza. La piccola folla ha invaso martedì mattina il centralissimo Corso Garibaldi, bloccando il traffico, per salutare e "rendere omaggio" al boss della 'ndrangheta. «Giovanni uomo di pace» gli hanno gridato durante il trasferimento dalla Questura al carcere. Quindi gli applausi di parenti e conoscenti. Non si sono comunque registrati problemi di ordine pubblico: un cordone di poliziotti ha evitato qualsiasi contatto tra il boss e i suoi "fans" e subito dopo il trasferimento il gruppo di persone radunatesi dinanzi alla Questura si è dileguato. Giovanni Tegano, indossava un vestito di velluto verde e una camicia a quadretti. Agli indirizzi di saluto dei parenti ha risposto alzando la mano e con molta calma si è diretto verso l'autovettura che lo attendeva accompagnato da due agenti della Sezione Catturandi completamente mimetizzati. «È un fatto molto brutto vedere che a Reggio Calabria si applauda Giovanni Tegano» ha commentato il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona.

26 aprile 2010

Il wi-fi-da-te

Un pomeriggio nel centro di Milano, tra bar, biblioteche e multi-store, a caccia di un posto per navigare in Rete con il portatile. «Scusi, è possibile collegarsi con il wi-fi?». I primi tentativi vanno a vuoto: «No, mi dispiace. Non è un servizio che forniamo». Qualcuno scuote il capo, un po' mortificato: «Eh, magari: purtroppo la nostra rete non funziona più. Devono aggiustarla». Le cose non vanno meglio in mediateca: c'è bisogno di fornire un documento di identità (lo impone la legge) e riempire un modulo. «E comunque può usare soltanto le postazioni fisse. Niente wi-fi». Finalmente, dopo un paio d'ore di ricerche a vuoto, ecco un locale che offre un collegamento senza fili gratuito: c'è anche il logo all'ingresso. «Mi dia un attimo, però, che devo trovare la password – risponde la titolare mentre rovista tra le scartoffie e, intanto, prepara un paio di cocktail. - L'avevo scritta su un fogliettino, qui, da qualche parte. Intanto, cosa vuole ordinare?».

21 aprile 2010

Comunione ad personam

1816, prende la comunione e piange come una vite tagliata. I mafiosi sono religiosissimi ed hanno dei santini e dei crocifissi, sempre con loro.

20 aprile 2010

Franco Ricciardi - Male

Mettiamo da parte almeno per un giorno i problemi che affliggono questo mondo e ascoltiamo un pò di musica.Spero che vi piacerà

P.s= E' tutta in italiano!

19 aprile 2010

Si calma il vulcano Eyjafjollajokull

L'eruzione e la colonna di ceneri sprigionatesi dal vulcano islandese Eyjafjollajokull, sono nettamente diminuite rispetto a mercoledì scorso quando il «risveglio» aveva iniziato a provocare effetti evidenti e devastanti. Lo ha detto una esperta di geofisica islandese. «Possiamo parlare di una netta diminuzione» ha detto Bryndis Brandsdottir, sismologa al dipartimento di geofisica dell’Università di Islanda. «Il volume di ceneri lanciate in aria si è molto ridotto e la colonna di fumo non supera i 3000 metri» quindi la metà della sua altezza massima registrata nei giorni scorsi.

15 aprile 2010

Addio a Raimondo Vianello


È morto Raimondo Vianello, attore e conduttore televisivo che con la moglie Sandra Mondaini è stato uno dei volti più noti della tv italiana. Il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni. Il decesso è avvenuto alle sette meno dieci all'ospedale San Raffaele di Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni fisiche. Era ricoverato dal 4 aprile. A determinarne il decesso, il progressivo aggravarsi delle condizioni fisiche. Con lui c'era la moglie Sandra. I funerali si svolgeranno sabato alle 11 nella chiesa di Milano 2, il quartiere dove viveva. Niente camera ardente: lo hanno deciso i familiari del conduttore. La notizia della sua morte ha subito suscitato emozione e cordoglio,non solo nel mondo dello spettacolo: anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto ricordarlo come «il popolare attore che tanto ha dato al teatro, al cinema e alla Tv italiani».

13 aprile 2010

Il debito pubblico sale!!!

Sale ancora il debito pubblico italiano: a febbraio si è attestato a quota 1.795,066 miliardi di euro, conto i 1,788,134 di gennaio. Lo scrive Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico dedicato alla finanza pubblica


Totò 47 morto che parla

P.s=Per chi vuole sapere cosa farà in debito pubblico in futuro con una canzone!!

http://www.youtube.com/watch?v=YkpycXtk-bs

12 aprile 2010

Il Legittimo Impedimento è incostituzionale!

La legge sul legittimo impedimento è incostituzionale. Lo ha sostenuto il pm di Milano, Fabio De Pasquale , nell'ambito dell'udienza di oggi del processo sui diritti tv di Mediaset che vede il presidente del consiglio Silvio Berlusconi tra gli imputati di frode fiscale. Il magistrato ritiene che il nuovo provvedimento sul legittimo impedimento sia in parte incostituzionale in quanto la legge disciplina il legittimo impedimento ma «nulla dice sulle ipotesi di assoluta impossibilità a comparire». Sulla impossibilità a comparire dovrebbe , a suo avviso, decidere il giudice caso per caso.

8 aprile 2010

Legittima presa per il culo


Napolitano con la penna in mano firma tutto. E' nella sua natura. Berlusconi fa bene ad approfittarne finché può, data l'età del Presidente della Repubblica potrebbero non esserci più molte occasioni. Dopo il Lodo Alfano e lo Scudo Fiscale è arrivata la farsa del Legittimo Impedimento.Lo psiconano e i suoi ministri potranno evitare di comparire in un processo per 18 mesi con giustificazioni istituzionali "autocertificate". Nel frattempo si lavorerà al Lodo Alfano 2 "costituzionale". Il Governo potrà così dedicarsi in modo sereno ai suoi compiti e non dovrà difendersi nei processi, ma solo dai processi. Se ogni italiano è uguale di fronte alla legge, il legittimo impedimento deve valere per tutti. Di fronte a un impegno urgente di lavoro o al morbillo del bambino si deve poter disertare l'aula. E' chiaro come il sole a mezzogiorno che il legittimo impedimento è l'ennesima legge incostituzionale oltre che una presa per il culo dei cittadini.

6 aprile 2010

Abruzzo: Per non dimenticare

L'Aquila piange i suoi morti. A un anno esatto dal terremoto che il 6 aprile del 2009 fece 308 morti e più di mille e cinquecento feriti, 25000 persone si sono ritrovate nella notte nel capoluogo abruzzese. Alle 3.32, l'ora del disastro, un lunghissimo silenzio. Poi i 308 rintocchi della campana delle Anime Sante. La notte è stata illuminata da migliaia di fiaccole, candele, lumini, con quattro cortei che hanno raggiunto la zona rossa del centro storico. Gli aquilani intendono commemorare le loro vittime, ma anche ribadire la volontà di tornare a occupare il cuore della città e riappropriarsi di un'identità ferita per la lontananza forzata. E non mancano le polemiche

5 aprile 2010

Chelloc

Giggino Don Perignon

P.s=Tralasciamo per un giorno le notizie del giorno e mettiamo un video divertente.Spero che capireta la semplicissima battuta che fa: Giggino Don Perignon.Buona Pasquetta a tutti!!!


Per chi vuole conoscerlo meglio :)