30 giugno 2010

Dov ' è Papà???

«Papà dov'è?», «papà quando viene?». Sophie non ha visto Pietro cadere, era lì che giocava con altri bambini al di là delle reti del campo di volo, perciò non si è resa conto di niente. Non ha ancora 6 anni e non riesce a capire perché da due giorni sta sempre con la nonna e una vicina di casa, a Formello. La tv è spenta, le dicono che è rotta, non può vedere neppure i cartoni animati. Perché poi c'è il rischio che il programma s'interrompa e magari si parli della notizia del giorno. E la notizia è suo padre. Kasia Smutniak, invece, sua madre, ha fatto sempre la spola tra Sophie e l'ospedale. Fino all'ultimo secondo, finché c'è stato un filo di speranza. «Papà adesso torna», ripete la nonna alla bambina inquieta. Come una nenia per farla addormentare

29 giugno 2010

Addio a Pietro "O Guerriero" Taricone

Pietro Taricone è morto nella notte nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Terni, dopo un'operazione durata più di nove ore. Aveva 35 anni. Lunedì pomeriggio l'ex concorrente del primo Grande Fratello era rimasto gravemente ferito per un incidente in paracadute nella avviosuperficie della città umnbra.Rianimato sul posto da personale del 118 dopo un arresto cardio-circolatorio, è stato trasferito in ospedale dove i medici hanno riscontrato diverse fratture, in particolare alle gambe e al bacino. L'attore aveva anche traumi alla testa e all'addome, con emorragie «importanti». L'intervento ha permesso di risolvere il problema legato alle perdite di sangue e di ridurre le fratture, ma poi la morte è arrivata per improvvise complicazioni. Taricone non ha mai ripreso conoscenza. Fino all'ultimo gli è rimasta accanto la compagna, l'attrice polacca Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Dopo il decesso si è allontanata per un lieve malore. L'attore lascia una figlia di sei anni.

25 giugno 2010

Italia vs Slovacchia (2)


«È la sconfitta peggiore, più brutta anche della Corea. È una pagina nera. Non mi vergogno a dirlo: nello spogliatoio ho pianto». La figuraccia planetaria è nelle parole di Fabio Cannavaro. Che, finito nella polvere e stordito dalla delusione, ha ancora un impeto d’orgoglio. «Nel 2006 ho portato una coppa, ora sono qui a metterci la faccia» dice nella sua ultima conferenza stampa da capitano degli azzurri. E poi lancia un fendente anti-sistema destinato a fare rumore: «Il fallimento della nazionale è il fallimento del calcio italiano e dei club. O qualcuno si prende, e subito, le proprie responsabilità o altrimenti ci metteremo altri 26 anni per vincere un Mondiale».

23 giugno 2010

Scrivi parolacce? Il computer ti « punisce» col cattivo odore


Si chiama Bocca di Pepe (Pepper Mouth) ed è un congegno tecnologico progettato dalla start-up e ideato da uno studente che ha voluto creare una metafora tecnologica del comportamento di sua nonna, la quale, quando lo sente parlare male, «gli metterebbe il pepe sulla bocca». Lo studente americano e con il suo Pepper Mouth («Bocca di pepe») vorrebbe dare una svolta moralizzatrice alla dilagante volgarità dei social network e dei blog. Basta collegare la curiosa scatoletta di Ozge al computer tramite una porta Usb e ogni qual volta l’utente utilizzerà un linguaggio eccessivo o troppo sconcio si accenderà una luce rossa come avvertimento e, se il segnale non verrà raccolto, l’apparecchio, carico di bombolette puzzolenti, inizierà a bombardare lo sguaiato utilizzatore, soffocandolo con un olezzo persistente e acuto che gli toglierà ogni voglia di utilizzare un linguaggio da caserma.

22 giugno 2010

Mette la mamma in vendita su eBay


Speed date, appuntamenti al buio o via social network? Roba superata. Ora per trovare l’amore bisogna mettersi all’asta. O, perlomeno, questo ha pensato il 38enne James Doyan per migliorare la sfortunata vita sentimentale della propria madre che, dopo sette anni di storie sbagliate e con due divorzi alle spalle, si era rassegnata ad iscriversi a qualche sito online in cerca dell’anima gemella. Sandi Firth aveva chiesto aiuto al figlio per le pratiche di registrazione ed è stato a quel punto che l’uomo ha deciso di ricorrere all’idea dell’asta, piazzando su una pagina di eBay l’annuncio di vendita della 63enne genitrice, con tanto di foto a corredo e dettagliata descrizione, nella quale si esaltano le doti di “bellezza, abilità culinaria, educazione e attenzione per la famiglia” della Firth, definite “senza prezzo”.

15 giugno 2010

C'è chi la pensa diversamente...

Radio Padania che esulta al gol del Paraguay

«Piano, piano, senza esagerare». La forza tranquilla di Marcello Lippi si sposa perfettamente con la prima conferenza stampa post-Paraguay. Gli azzurri sono rientrati di notte da Città del Capo dopo aver colto il primo punto al mondiale. E la voce del mister, un po’ impastata, risente della levataccia. «Sono andato a letto alle 5 e mi sono svegliato alle 8. La parola del giorno è “fuso”», si schernisce parlando a Casa Azzurri.

P.S= Per quanoto riguarda il video di "Radio Padania" come dice il Grande Eduardo "Site a schifezz da schifezz da schifezz da schifezz e l'uommene!!

14 giugno 2010

Ci avviciniamo a 2000!!... di miliardi di debito!

Debito pubblico ancora a livelli record: ad aprile si è attestato a 1.812,790 miliardi di euro, il livello assoluto più alto mai raggiunto. Lo comunica la Banca d'Italia. Secondo Bankitalia inoltre le entrate fiscali sono in calo nei primi quattro mesi del 2010. Le entrate tributarie da gennaio a aprile 2010 si sono attestate a 104,7 miliardi di euro in calo di 2 miliardi in valore assoluto e dell'1,8%. Il calo dell'1,8% delle entrate tributarie nei primi quattro mesi del 2010 è in rapporto all'analogo periodo del 2009. Nel solo mese di aprile le entrate tributarie - comunica la Banca d'Italia - si sono attestate invece a 25,122 miliardi di euro in calo del 2,5% rispetto ad aprile dell'anno precedente.


Mario Merola - Spusalizio e marenaro

P.S=Se arriveremo a 2000 miliardi di debito noi Italiani d'obbligo dovremmo organizzare una bella festa per festeggiare tutti quanti assieme, Pe cunfiett e vongole e Pusilleco pe Dessert Taratufe e Tunninele e come dice il grande Mario Merola: "E pe Champagne ce sta l'acquj e mare"

11 giugno 2010

South Africa 2010... Ci siamo!!! (Ma...)


«Ci siamo» dice Mama Lolo versando il caffè. E’ una mattina fredda e nelle strade di Soweto strombazza già il richiamo delle vuvuzelas. «Il mondo nelle mani dei Bafana» titola lo Star. Grande foto: un grappolo di mani nere e bianche aggrappate alla coppa d’oro. Ci siamo: dopo sei anni e almeno 4 miliardi di euro la calabash di Soccer City, il grande stadio a forma di pentolone ai margini dell’ex ghetto nero a sud di Johannesburg, sta per scodellare la prima delle 64 portate/partite di questa World Cup 2010. «Siamo tutti africani», ha cantato ieri sera l’arcivescovo ultraottantenne Desmond Tutu al concertone di apertura, dimenandosi sul palco dell’Orlando Stadium manco fosse Shakira.
Il dodicesimo sudafricano in campo doveva essere Nelson Mandela. Ieri Cristiano Ronaldo gli ha portato una maglia della nazionale portoghese con il numero 91, tanti sono i suoi fragili anni di pacifico lottatore. Mandela non ci sarà arrivata una notizia tragica, la morte di una bisnipotina del leader che dopo 27 anni di prigione ha sconfitto l’apartheid. Zenani, 13 anni compiuti due giorni fa, tornava dal concertone di Shakira. L’auto su cui viaggiava si è ribaltata sulla tangenziale

10 giugno 2010

Se... tutti giù dal carro!

Nervoso mai, in testa «idee chiare» e «carico» anzi «molto carico». Quattro anni dopo l'esaltante avventura di Berlino, Marcello Lippi è pronto a rituffarsi nella mischia mondiale. «Ho 62 anni e cerco emozioni», spiega nella prima conferenza stampa in territorio africano, a Casa Azzurri. Di rimpianti neanche l'ombra. Avevamo un programma e l’abbiamo seguito per filo e per segno. Quindi sotto con il torneo «entusiasti, sereni e pimpanti.
Il pensiero al pepe, che non manca mai, è dedicato ai salitori di professione sul carro dei vincitori. «Giù dal pullman», grida il ct rivolto a chi, dentro e fuori i palazzi del potere, ha cercato di intossicare l’ambiente azzurro con polemiche e accuse. «Tutte le categorie vogliono dire la loro, e che la dicano. Non ci scalfiscono». Poi parte l’avvertimento: «Se vinciamo il Mondiale questa volta non ce li faccio salire sul pullman a festeggiare. Non succederà, ma se dovesse succedere…

8 giugno 2010

7 giugno 2010

Battuta la Torre di Pisa: il Capital Gate è più storto!


La torre più pendente al mondo? E' ad Abu Dhabi. Da oggi il Capital Gate Building , grattacielo che dallo scorso gennaio svetta nell'emirato arabo, strappa ufficialmente il primato alla Torre di Pisa. Il verdetto dei giudici del Guinness World Record è arrivato dopo sei mesi di attesa ed è inesorabile: il Capital Gate Building è in assoluto la costruzione umana più «storta» della Terra. Secondo quanto rilevato dai commissari, il grattacielo pende quasi cinque volte di più rispetto al campanile di Piazza dei Miracoli. A differenza della Torre di Pisa, il Capital Gate Building è stato costruito volutamente inclinato ed è di proprietà dell' Abu Dhabi National Exhibition Company, che dal suo sito ufficiale annuncia orgogliosamente il primato.

3 giugno 2010

Addio a Arnold


C'è sangue dappertutto, c'è sangue anche addosso a me. Mi viene da vomitare. Non so proprio cosa fare». Shannon Price, la moglie di Gary Coleman, l'Arnold di «Harlem contro Manhattan», deceduto venerdì scorso, è completamente nel panico quando mercoledì 26 maggio telefona al 911, il numero delle emergenze americano. Ha trovato il marito agonizzante e chiede aiuto, ma non riesce a mettere in pratica le istruzioni di primo soccorso che i medici, dall'altra parte del cavo, le stanno dando. I soccorsi sono poi arrivati e l'attore è stato portato in ospedale. Ma l'emorragia cerebrale è apparsa irreversibile e venerdì è stata dichiarata la sua morte cerebrale, a seguito della quale è stato interrotto il mantenimento forzato in vita.

2 giugno 2010

I Pappagalli ubriachi


Gli esperti e gli abitanti di Palmerston, in Australia, sono perplessi: da un paio di settimane centinaia di pappagalli, apparentemente ubriachi, cadono letteralmente dal cielo e dagli alberi. Gli uccelli sono del tutto disorientati e perdono conoscenza, riferiscono i veterinari. Che con rimedi naturali ora cercano di curare gli animali dai postumi di quella che ha tutta l'aria di essere un'ubriacatura.
Cadono dal cielo, non riescono a volare, sono frastornati. In breve: i lori, i pappagalli dal piumaggio coloratissimo, molto diffusi in Australia, manifestano i classici sintomi della sbornia. Veterinari e abitanti di Palmerston, città nei pressi di Darwin, a nord dell'Australia sono perplessi