30 aprile 2009
Le stelle che mangiano i pianeti
29 aprile 2009
Le spose in "fuga"
Da alcuni giorni, per le strade di Milano, i passanti restavano sorpresi nel veder passare, di corsa, due ragazze in abito da sposa. Anche sotto il diluvio dei giorni scorsi, in «allenamento» per la grande maratona che finalmente hanno portato a termine mercoledì, graziate dal maltempo che ha concesso una breve tregua proprio all'ora prevista per la corsa, fra le 13 e le 16. L'idea è delle due gemelle Carlotta e Giorgia Solari: la loro corsa, rigorosamente in abito nuziale, secondo il programma che hanno fatto circolare su You Tube e ha portate da corso Buenos Aires a piazza San Babila e al Duomo, per terminare in Stazione Centrale. Le ragazze hanno preparato l'evento da giorni, inserendo in Rete i video dei loro «allenamenti» con le reazioni stupite dei passanti. La mania, scoppiata su Internet, si chiama «wedding running» e pare faccia miracoli per scacciare lo stress pre-nozze. E nei prossimi giorni sono annunciati in rete altri eventi simili a Roma e in altre città italiane. La moda ha preso vita a New York e adesso arriva anche in Italia grazie al tam tam della rete e ad una ragazza, Mary Jane Watson, che ha lanciato tramite diversi social network l'invito alle amiche di ogni parte del pianeta. Un'innovativa interpretazione dell'addio al nubilato, che trova ispirazione nella miriade di film e spot pubblicitari che hanno immortalato spose in fuga: dal rivoluzionario Il Laureato con Dustin Hoffman a Thelma e Louise, passando per Se scappi ti sposo con Richard Gere e Julia Roberts, fino a Sex and The City con Sarah Jessica Parker in fuga dal matrimonio per le strade della Grande Mela.
28 aprile 2009
I "Senzavergogna"
La casa natale di Papa Giovanni XXIII, nel centro storico del paese di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, è stata visitata dai ladri nella notte. L'edificio in cui venne alla luce il "Papa Buono" ora divenuto un museo non aveva particolari sistemi di allarme perché nessuno si sarebbe mai aspettato un furto tra mura così modeste. Il bottino è di 500 euro, proventi della vendita dei souvenir dell'amato Pontefice.I ladri, evidentemente poco devoti al "Papa Buono", sono entrati scassinando la porta e agendo all'interno praticamente indisturbati. Forse si aspettavano reliquie od oggetti d'oro. Ma hanno trovato solo 500 euro contenuti nella cassa nella quale vengono racolti i proventi della vendita dei souvenir di Papa Giovanni XXIII.
27 aprile 2009
Influenza suina, primo caso in Spagna
24 aprile 2009
Il sacrestano con la svastica al braccio
La notizia riguardate il sacrestano di Vigevano veniva ripreso davanti aduna chiesa con un svastica al braccio la diocesi di Vigevano informa, con una nota pubblicata sul suo portale web che il parroco è stato contattato dal vescovo mons. Claudio Baggini e che sono già stati presi provvedimenti. Il sacrestano, il laico Anglo Idi, lavora nella parrocchia di San Dionigi in Francesco e martedì scorso, nel giorno in cui Israele commemora le vittime della Shoah, aveva accolto i fedeli davanti all'ingresso della chiesa con una svastica al braccio. «In merito alla vicenda del sacrestano della parrocchia di San Dionigi in Francesco di Vigevano, che si è fatto fotografare con al braccio una fascia con il simbolo che richiama al nazismo - si legge nella nota del portavoce della diocesi, mons. Emilio Pastormerlo - si rende noto che il vescovo di Vigevano, mons. Claudio Baggini, ha da subito avuto un incontro con il parroco, mons. Paolo Bonato, dalla cui parrocchia dipende il signor Angelo Idi.
Mons. Claudio Baggini, vescovo di Vigevanostesso parroco ha assicurato che sono già stati presi i provvedimenti del caso per il signor Idi». «Il vescovo Mons. Baggini e il parroco Mons. Bonato - prosegue la nota - si dissociano da simile gesto, e valuteranno anche come salvaguardare l'immagine della diocesi, lesa da questo dipendente che comunque è sottoposto alle norme del diritto Il vescovo di Vigevano - afferma ancora la diocesi - auspica che simile gesto, dovuto ad un caso isolato e personale, non condizioni le celebrazioni del 25 Aprile, che richiamano quei valori di pace, di libertà e di democrazia che devono essere sempre difesi e testimoniati nella loro attualità, anche nel ricordo e nel rispetto di quelle persone che hanno offerto la loro vita per il bene comune della nostra Nazione».
23 aprile 2009
G8 di Luglio a L'Aquila
22 aprile 2009
In Italia 2,5 milioni in povertà assoluta
21 aprile 2009
Ferdi: vincitore del Grande Fratello 2009
20 aprile 2009
Muraglia cinese, un gigante fragile
17 aprile 2009
Susan Boyle incanta il pubblico
Link del video= http://www.youtube.com/watch?v=9z0h1NNk1Ik
P.S= Putroppo il codice embed non è stato messo è su richiesta casomai qualcuno vuole mettere il video vero e proprio sul sul proprio blog. Vi consiglio di vederlo, ha una voce fantastica
16 aprile 2009
Stefano D'orazio lascia i Pohh dopo 38 anni
15 aprile 2009
Battibecco tra: Crozza e Maroni
Non reagisce bene il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, alla consueta copertina satirica di Ballarò fatta da Maurizio Crozza. Ospite della trasmissione di Floris, il titolare del Viminale accusa il comico genovese di insultare in maniera «gratuita e meschina». Crozza aveva commentato la presenza in studio di Maroni e del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, con un impietosa battuta: «Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?...». «Non intendo rispondere - ha replicato il Ministro - all’insulto gratuito di Crozza fatto in modo meschino meschino. E’ un momento così drammatico e tragico che queste cose le lascio ai comici...». A difendere il comico è stato Floris: «Ci sono i comici e la battuta non mi sembrava così sgradevole. Vabbè se l’è presa...»
14 aprile 2009
Delitto a Napoli per un apprezzamento di troppo
10 aprile 2009
L'Italia piange i suoi morti
9 aprile 2009
L'elemosina di Berlusconi
8 aprile 2009
Pizzo sugli sfollati
7 aprile 2009
Studentessa 24enne salvata
6 aprile 2009
Terremoto in Abruzzo
Terremoto in Abruzzo "TG 5 ore 13.30"
Sono più di cento i morti causati dal terremoto che nella notte ha colpito l'Abruzzo. E' l'ultimo aggiornamento del bilancio diffuso dalla protezione civile. La scossa principale si è registrata attorno alle 3,30 e ha fatto registrare i 5,8 gradi della scala Richter. L'epicentro è stato identificato a una decina di chilometri dall'Aquila. La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia, dalla Romagna a Napoli. Pesante il bilancio: oltre al centinaio di morti già accertati, risultano decine di dispersi, 1.500 feriti e si calcola che siano almeno 100 mila gli sfollati, costretti ad allontanarsi dalle proprie abitazioni. Una prima stima parla di 10-15 mila edifici danneggiati con pesanti danni al patrimonio storico e artistico della regione.Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando Esercito, Aeronautica e Carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha annullato la visita ufficiale a Mosca e si è subito recato all'Aquila insieme ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il capo della Protezione civile, che è giunto all'Aquila nelle prime ore dopo il sisma, ha parlato di una situazione drammatica la peggiore tragedia di questo millennio. Il terremoto è avvenuto ad una profondità di 8,8 km , è stato dichiarato n sisma di 5,8 gradi Richter è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia» Drammatico il bilancio, provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare: almeno 92 morti accertati, 1.500 feriti e circa 100 mila sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila solo all'Aquila, e altrettanti in provincia. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta. Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono pesantemente danneggiati. Il coordinamento dei soccorsi è stato istituito presso la scuola della Guardia di finanza. Il sindaco ha invitato i cittadini «a lasciare immediatamente il centro storico, perché anche le case non crollate possono essere gravemente lesionate». Primi arresti per sciacallaggio all'Aquila. Lo ha riferito il capo della polizia, Antonio Manganelli. «Ho appena visto arrivare nella tendopoli adibita a questura degli arrestati che sono stati sorpresi mentre rubavano nelle case che erano state lasciate vuote».
3 aprile 2009
Ilaria D'amico si scusa per aver fatto una cosa buona nella sua vita
Beppe Grillo "Exit" Parte 1
Beppe Grillo "Exit" Parte 2
«Sono molto rammaricata e desidero scusarmi con tutti gli spettatori, con La7, con l'Editore Telecom Italia Media, con le tutte persone citate e con gli ospiti in studio in relazione a quanto accaduto mercoledì sera in diretta con il comico Beppe Grillo nella trasmissione Exit»: Ilaria D'Amico torna con queste parole su quanto accaduto con Beppe Grillo che ha lasciato il programma improvvisamente l comico, prima di andar via, ha svolto un monologo dove ha attaccato tutto e tutti, tralasciando il tema della puntata per cui era venuto, la privatizzazione dell'acqua. «Pensavo che la presenza di Beppe Grillo - dice la giornalista - potesse rappresentare un interessante elemento di dibattito su un tema così importante come la privatizzazione dell'acqua, che negli accordi presi con Grillo e nella costruzione del panel degli ospiti in studio, era l'argomento su cui avevamo concordato la sua presenza in diretta». «Il suo intervento invece - prosegue la D'Amico - non solo ha divagato su temi molto diversi, dei quali evidentemente si è assunto la responsabilità, ma non ha lasciato nemmeno spazio al dialogo. La sua assenza dal collegamento prima, il suo repentino abbandono poi, hanno infatti impedito a me qualsiasi interazione e a tutti gli ospiti eventuali repliche. Avevo creduto di poter riportare dopo tanto tempo le posizioni di Grillo all'interno di un confronto televisivo corretto dedicato a tutti i telespettatori, anche a quelli che normalmente non amano la piazza». «Evidentemente - conclude - mi sbagliavo»
2 aprile 2009
4 anni dalla morte di papa Giovanni Paolo 2
FUORI ONDA DI GIOVANNI PAOLO II
Oramai sono passati 4 anni dalla morte di un grande papa , e con questo video voglio omaggiarlo no in maniera che quando lo guardiamo dobbiamo piangere ma con un sorriso un buon sorriso che ci fa ricordare i momenti belli che questo papa ci ha regalati e non farci ricordare che non c'e più. Io sono un realista so che non c'e più ma cerco di non pensarci guardando questo video e come se stesse vivendo ancora però dentro di noi , quindi dico GRAZIE GIOVANNI PAOLO 2 non ti dimenticheremo mai