12 gennaio 2012
Tassisti di Napoli contro le liberalizzazioni delle licenze "Taxi"
Durerà ad oltranza, forse anche un paio di settimane la protesta dei tassisti napoletani che dalla notte dell’11 gennaio hanno invaso la centralissima piazza Plebiscito. Una manifestazione che non si fregia di alcuna sigla sindacale. A dirlo sono stati gli stessi manifestanti che ritengono «inutile» la decisione dei sindacati di indire uno sciopero nazionale per il giorno 23 gennaio, «quando - spiegano - il Governo discuterà delle liberalizzazioni il giorno 20». Da qui, la decisione, nata dalla base, di manifestare fin da ieri sera e di riunirsi in assemblea permanente nella piazza simbolo di Napoli. Oltre 500, secondo i dati forniti, le auto bianche in piazza. Una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal Prefetto. Diversi i motivi della protesta, a cominciare dal netto no alle liberalizzazoni a cui sta lavorando il Governo Monti. «Liberalizzare i taxi - spiega Antonio Giordano, tassista - significa dare vita, soprattutto a Napoli, a una guerra tra poveri».
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