2 aprile 2012

Crollano le vendita della Fiat

Il «botto» è arrivato puntuale: marzo le vendite sono crollate del 26,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Quel «mercato orribile» preannunciato da Sergio Marchionne e dagli operatori di settore si traduce in 138.137 contro le 188.495 del 2001. A incidere sul risultato lo sciopero delle bisarche sospeso solo il 28 marzo, ma si tratta di una crisi molto più profonda. Fra i più colpiti proprio la Fiat con un - 35,6% a cui corrisponde un totale di 35.942 vetture. Rispetto al marzo del 2011 la quota di mercato del Lingotto è passata dal 29,61% al 26,01%. Pesante battuta d'arresto per Alfa che con 3.889 unità perde più del 45%. Il Lingotto fa notare che per il settore è il marzo peggiore da 32 anni: era infatti dal 1980 che non i vendevano così poche auto nel mese (allora furono 122.400). Secondo una nota di Torino lo sciopero degli autotrasportatori ha cancellato 8 mila immatricolazioni negli ultimi 30 giorni. Ma sono in pochissimi a sorridere in un quadro pressoché disastroso. Ci sono case che hanno immatricolato 3 vetture in 30 giorni e altre che arrivano a contarne meno di 10.

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