9 aprile 2009
L'elemosina di Berlusconi
Ecco i provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri, che ha recepito un'ordinanza della Protezione civile, a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Nei comuni che hanno subìto gravi danneggiamenti è prevista per i lavoratori autonomi (anche del settore agricolo) la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e del premio delle assicurazioni contro infortuni e malattie professionali. Assicurata la continuità dei pagamenti da parte degli enti previdenziali e assistenziali È prevista un'indennità di 800 euro mensili a tutti i titolari di rapporti di attività commerciali, produttive, agricole, artigianali e simili, che hanno dovuto sospendere l'attività per gli eventi sismici. Il contributo viene riconosciuto anche ai collaboratori coordinati e continuativi in possesso dei requisiti di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto legge 185 del 2008. I farmacisti pubblici e privati potranno consegnare i medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale senza alcuna formalità, per garantire i trattamenti di patologie acute e croniche in atto al momento del terremoto. Il terremoto è definito "causa di forza maggiore" che autorizza la rinegoziazione dei mutui contratti dalla popolazione con gli istituti di credito. Vengono istituiti specifici conti correnti bancari su cui versare i proventi delle donazioni e atti di liberalità da impiegare a favore delle popolazioni colpite, da parte del Dipartimento della Protezione civile. Vengono sospesi per due mesi i termini di pagamento delle fatture per la fornitura di energia elettrica e di gas: allo scadere del periodo potranno seguire nuove sospensioni d'intesa tra l'Autorità per l'energia elettrica e il commissario delegato. Il ministero dei Beni culturali è autorizzato a ricevere proventi derivanti da donazioni e atti di liberalità che saranno impiegati, con procedure di somma urgenza, per il recupero di monumenti e opere danneggiati dal sisma. Il contributo per l'autonoma sistemazione alle famiglie sfollate arriva a un massimo di 400 euro mensili, con aggiunta di 100 euro a favore dei soggetti di età superiore ai 65 anni o diversamente abili. L'ordinanza contiene una disposizione che serve ad assicurare l'attività didattica nei territori colpiti dal sisma, con un rinvio a un decreto del ministro dell'Istruzione che potrà adattare l'offerta formativa alle necessità degli alunni e del personale docente e non docente, sfollati. Si prevede la salvaguardia dell'anno scolastico in corso ai fini del rilascio dei titoli di studio; anno che può avere durata inferiore ai 200 giorni. Il ministro dell'Economia e delle finanze Tremonti ha annunciato che con variazione di bilancio è stata aumentata di 70 milioni di euro la somma stanziata per l'emergenza, che giunge così a 100 milioni di euro. Il Consiglio dei ministri ha deciso l'impiego di 700 militari delle forze armate per concorso in servizi di pattugliamento e antisciacallaggio svolti nelle zone terremotate dalla polizia. Previsti anche 110 milioni di euro per la ricostruzione e la riorganizzazione delle scuole d’Abruzzo colpite dal sisma. Oltre allo stanziamento, ha spiegato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, verrà garantito lo svolgimento dell'anno scolastico.
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1 commento:
mi sembra già qualcosa di positivo..
ciao adri..
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