9 dicembre 2009

Medaglia ad Arno


Schiena dritta, petto in fuori, testa alta: mentre gli appuntano la medaglia sulla pettorina, Arno sembra perfettamente consapevole della solennità del momento. Del resto non è più un cucciolo: ha già otto anni, la pensione si avvicina e questa è la meritata decorazione alla sua carriera di poliziotto. Non un poliziotto qualunque: uno specialista del nucleo antiesplosivi. Al suo grosso naso, nero e umido, si affidano i caschi blu spagnoli in missione nel sud del Libano per schivare trappole e ordigni disseminati sul loro cammino. Il suo fiuto ha salvato in più occasioni la squadra cui appartiene e gli ha conquistato fama, rispetto e affetto all’interno dell’Unifil, la Forza d’Interposizione delle Nazioni Unite schierata in Libano, dopo la guerra con Israele. Arno, un pastore belga Malinois, ha ricevuto la medaglia per la pace assieme ai suoi compagni umani dell’Unità di polizia militare della Bigada Cordobesa. In questi giorni è di ritorno dalla sua seconda missione nel Libano meridionale, durata 4 mesi. Sotto il comando spagnolo, alla base Miguel Cervantes di Marjayun, operano due cani specializzati nello scovare la polvere nera spesso nascosta nelle automobili e Arno è senza dubbio un veterano del settore. Per lui, l’aspetto più duro del mestiere sta negli spostamenti: il viaggio aereo tra la Spagna e il Libano, e viceversa, è piuttosto lungo e deve affrontarlo sotto sedativi. Ma l’orgoglio dell’uniforme è più forte di qualunque disagio.

2 commenti:

Paola ha detto...

Complimenti ad Arno... un gran bel cagnone!!!
Fiero del suo operato... ammirevole e lodevole!!!
Ciao Adriano grazie della visita serena serata... un abbraccio

Archimede mancato Pitagorico ha detto...

w arno


ciao da Archi