5 marzo 2010

In Svizzera un avvocato anche per i cani

Le probabilità che dalle urne del referendum svizzero, domenica prossima, esca il cosiddetto «avvocato degli animali» sono considerate buone anche a livello governativo e parlamentare, nonostante Berna avesse a suo tempo respinto l'iniziativa, che vede i socialisti in prima linea, per «una migliore protezione giuridica degli animali». La Svizzera vanta una legge per la protezione degli animali che si può considerare tra le più illuminate, e dunque severe, mentre il Parlamento della Confederazione aveva già affrancato gli animali dallo statuto giuridico di «cosa». Ora agli svizzeri si chiederà di obbligare i Cantoni ad istituire un avvocato degli animali incaricato di difenderne gli interessi, se maltrattati, in sede di procedimento penale. I fautori dell'iniziativa, infatti, sono convinti che la legge non trovi debita applicazione; le norme e le sanzioni, rafforzate dalla recente revisione del Codice penale, non sarebbero inflitte come si deve, insomma, e la figura dell'avvocato degli animali, invece, completerebbe con puntuale applicazione le misure di tutela stabilite. A riprova del fatto, si citano i dati relativi a Zurigo, l'unico Cantone che ha istituito l'avvocato degli animali, (la legge finora ne lascia l’istituzione alla discrezionalità dei Cantoni).

1 commento:

Pupottina ha detto...

buon inizio settimana