Nervoso mai, in testa «idee chiare» e «carico» anzi «molto carico». Quattro anni dopo l'esaltante avventura di Berlino, Marcello Lippi è pronto a rituffarsi nella mischia mondiale. «Ho 62 anni e cerco emozioni», spiega nella prima conferenza stampa in territorio africano, a Casa Azzurri. Di rimpianti neanche l'ombra. Avevamo un programma e l’abbiamo seguito per filo e per segno. Quindi sotto con il torneo «entusiasti, sereni e pimpanti.
Il pensiero al pepe, che non manca mai, è dedicato ai salitori di professione sul carro dei vincitori. «Giù dal pullman», grida il ct rivolto a chi, dentro e fuori i palazzi del potere, ha cercato di intossicare l’ambiente azzurro con polemiche e accuse. «Tutte le categorie vogliono dire la loro, e che la dicano. Non ci scalfiscono». Poi parte l’avvertimento: «Se vinciamo il Mondiale questa volta non ce li faccio salire sul pullman a festeggiare. Non succederà, ma se dovesse succedere…
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