26 aprile 2010

Il wi-fi-da-te

Un pomeriggio nel centro di Milano, tra bar, biblioteche e multi-store, a caccia di un posto per navigare in Rete con il portatile. «Scusi, è possibile collegarsi con il wi-fi?». I primi tentativi vanno a vuoto: «No, mi dispiace. Non è un servizio che forniamo». Qualcuno scuote il capo, un po' mortificato: «Eh, magari: purtroppo la nostra rete non funziona più. Devono aggiustarla». Le cose non vanno meglio in mediateca: c'è bisogno di fornire un documento di identità (lo impone la legge) e riempire un modulo. «E comunque può usare soltanto le postazioni fisse. Niente wi-fi». Finalmente, dopo un paio d'ore di ricerche a vuoto, ecco un locale che offre un collegamento senza fili gratuito: c'è anche il logo all'ingresso. «Mi dia un attimo, però, che devo trovare la password – risponde la titolare mentre rovista tra le scartoffie e, intanto, prepara un paio di cocktail. - L'avevo scritta su un fogliettino, qui, da qualche parte. Intanto, cosa vuole ordinare?».

1 commento:

Linasolopoesie ha detto...

ADRIANO
Pensavo venendo da te di trovare argomenti di cui avrei saputo risponderti , invece mi trovi impreparata sul" wi-fai.da-te " ma si dice che Il Pd:intende «Estendere il wi-fi alle biblioteche rionali»
Sarebbe una buona cosa ...vero?
BUONA SERATA ...ALLA PROSSIMA..LINA