
Il fumo odia letteralmente le donne, amplificando con un rapporto di cinque a uno, i danni prodotti sul cuore femminile rispetto a quello degli uomini. Sono i risultati di uno studio presentato dalla professoressa Elena Tremoli del dipartimento di scienze farmacologiche dell'Università di Milano al Congresso della Società europea di cardiologia , in corso fino a mercoledì 31 agosto a Parigi. L'organismo femminile è particolarmente vulnerabile agli effetti del tabacco, indipendentemente da altri fattori come l'età, la pressione arteriosa, l'obesità, la classe sociale.
1 commento:
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