19 giugno 2009

Anche i daltonici piloteranno gli aerei

Finora la percezione errata dei colori ha impedito l’accesso a numerosi impieghi sognati fin da piccoli. Da oggi, grazie a un nuovo test messo a punto dagli scienziati della City University di Londra, anche chi è affetto da daltonismo potrebbe realizzare, per esempio, l’aspirazione di diventare pilota di aeroplano. A differenza degli esami tradizionali, che consentono solamente di stabilire se una persona è daltonica o meno permetterà di valutare con precisione l’incidenza di questa disfunzione visiva, indicando se il paziente raggiunge o meno il minimo richiesto per utilizzare una cloche. Con la procedura standard, venivano proiettati in sequenza alcuni blocchi di colore verde, rosso e arancione: qualsiasi tipologia di daltonismo non avrebbe consentito di cogliere alcuna differenza tra le tre immagini. Il nuovo esame, sponsorizzato dall’Autorità dell’Aviazione Civile britannica (CAA) e dall’Amministrazione dell’Aviazione Civile statunitense (FAA), va più nel profondo e stabilisce con precisione il grado e la tipologia di problematiche nel riconoscimento dei colori. In particolare, si tratta di una serie di blocchi colorati che viene fatta spostare all’interno di un quadrato grigio, per attirare l’attenzione di chi si sottopone all’esame. Il processo viene, poi, ripetuto con differenti tonalità e sfumature. In questo modo è possibile capire il grado di debolezza del colore nel momento in cui il blocco in movimento non viene più percepito: di conseguenza, il daltonico potrà essere inserito all’interno di una scala quantitativa, in grado di esprimere la percentuale di daltonismo di cui si è affetti. Il daltonismo, che nella sua versione più comune corrisponde all’incapacità di distinguere il verde dal rosso, è una anomalia visiva che riguarda circa il 5% degli uomini e lo 0,5 % delle donne. Un problema che interessa maggiormente il sesso forte perché dipendente dal cromosoma X: di conseguenza, per manifestarsi nelle donne dovrebbe essere presente su entrambi i cromosomi. Il preciso riconoscimento dei colori è fondamentale per un pilota nella fase di atterraggio. Il quadro dei comandi di un aeroplano, infatti, è dotato di diverse segnalazioni luminose a seconda dell’angolo di discesa. E' stato calcolato che il nuovo metodo potrebbe ridurre di un terzo i veti a intraprendere la carriera di pilota di linea. Non solo l’aviazione, comunque, ne trarrebbe beneficio, ma anche altri settori lavorativi, che richiedono particolari abilità visive. Buone notizie, dunque, anche per chi aspira a diventare militare, poliziotto, vigile del fuoco o a trovare un impiego nel settore dei trasporti.

1 commento:

Andrea De Luca ha detto...

non sapevo di questa cosa