22 giugno 2009

Italia vs Brasile: Che batosta!!

Inutili. È l'aggettivo giusto per gli azzurri scesi in campo contro il Brasile, che si è imposto con un imperioso 3-0 e ha eliminato gli azzurri dalla Confederations Cup. L'incredibile successo 3-0 degli Usa sull'Egitto qualifica per la semifinale gli americani, che se la vedranno con la Spagna, mentre il Brasile affronterà i padroni di casa del Sudafrica. Nel giorno del 39mo anniversario della finale mondiale di Messico '70 (Brasile-Italia 4-1), i carioca impartiscono all'Italia un'altra lezione. Si parte con una formazione sbagliata del ct Marcello Lippi, che in difesa opta inspiegabilmente per Dossena al posto di Grosso, e il giocatore del Liverpool causerà il ridicolo autogol della terza segnatura carioca più l'intervento sbagliato che spalanca a Luis Fabiano l'occasione del 2-0. A centrocampo dà fiducia a Montolivo al posto di Gattuso, rimette Camoranesi al posto di Giuseppe Rossi, più Toni per Quagliarella. Poi capisce di aver sbagliato e già al 38' del primo tempo toglie Iaquinta per Rossi, e nella ripresa via Toni e Montolivo per Gilardino e Pepe. Nel primo tempo il Brasile domina in lungo e in largo: il primo e unico tiro degli azzurri (alto) arriva al 28' con Camoranesi. La difesa imbriglia bene Kakà, ma Luis Fabiano, Robinho e Maicon impazzano, mentre al centro Felipe Melo e Gilberto Silva fanno ordine. L'Italia fa fatica a uscire dalla propria metà campo e in alcuni casi è un vero e proprio assedio. Buffon salva la porta un paio di volte e al 33' Lucio su rimpallo prende l'incrocio dei pali. È l'annuncio del gol, che arriva puntuale al 37' con Luis Fabiano (il migliore in campo). Cannavaro sbaglia il fuorigioco, l'attaccante del Siviglia si trova davanti al portiere e non fallisce. Al 43' doppietta di Luis Fabiano con scambio volante con Kakà e Dossena che non chiude. Tracollo Italia un minuto dopo con autogol di Dossena su cross di Robinho che avrebbe messo ancora Luis Fabiano solo davanti a Buffon. Gli azzurri non incassavano tre gol nel primo tempo dal 1957 contro la Jugoslavia. Nel secondo tempo l'Italia mette almeno un po' d'orgoglio, ma il Brasile controlla la partita senza fare eccessiva fatica e in contropiede è sempre pericoloso. Nel finale gli azzurri sbagliano anche un paio di buone occasioni con Gilardino e Pepe (su uscita sbagliata di Julio Cesar). l Brasile è una delle squadre più forti del mondo e noi ci siamo presentati in condizione non brillante. Questo è quello che possiamo fare adesso. E ho detto adesso. Non vuol dire che anche in futuro sarà così. Certo ora non meritavamo di più». Questa la giustificazione di Lippi dopo la batosta carica. «Siamo fuori e ci dispace molto, ma il nostro cammino prosegue. Dall'esterno devono stare calmi e non spingere con i giovani, perché ci vuole personalità, esperienza, una certa abitudine a certe partite». Fabio Cannavaro, che con 126 partite ha uguagliato il record di Paolo Maldini in azzurro: «Usciamo con due sconfitte di fila e questo ci fa male. Siamo venuti qui per provare alcune cose, far fare esperienza ai ragazzi, ma questa Confederations non deve farci perdere di vista il nostro obiettivo che è la qualificazione ai mondiali. L'Italia tornerà in campo il 12 agosto a Basilea per un'amichevole con la Svizzera. Il 5 settembre trasferta in Georgia per le qualificazioni mondiali e il 9 a Torino con la Bulgaria.

2 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

siamo attualmente inferiori a molte squadre

Pupottina ha detto...

non capisco niente di calcio, ma ho appena letto dei tuoi esami... come sono andati? ormai avrai finito, suppongo .... quindi buone vacanze anche a te.... Sorrento è bellissima!

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